
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 18 Settembre 2025
Svincolo Sassella, via libera definitivo al progetto da 21 milioni
Superato il parere contrario della Soprintendenza, arriva l’approvazione definitiva del nodo di Castione, opera inserita nel pacchetto olimpico Milano-Cortina 2026. Con la dichiarazione di pubblica utilità si avvia la procedura di esproprio per i terreni
Sondrio
Approvazione definitiva, dichiarazione di pubblica utilità e via libera all’iter per l’esproprio dei terreni. Superato il no della Soprintendenza, il progetto per lo svincolo della Sassella, una delle opere incluse nel pacchetto olimpico, compie un importante passo avanti.
Il Commissario straordinario per gli interventi funzionali allo svolgimento dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici invernali «Milano-Cortina 2026», Fabio Massimo Saldini, ha emanato il decreto di conclusione positiva della Conferenza di servizi decisoria per il progetto definitivo del cosiddetto nodo di Castione, nonostante il parere sfavorevole – l’unico – espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per motivi di compatibilità paesaggistica.
«L’intervento è tale da incidere negativamente, in misura che rimane molto sensibile, sui valori paesaggistici espressi dalle presenze antropiche e naturali – aveva scritto la Soprintendenza – attraverso la realizzazione di un ingente insieme di manufatti stradali il cui disegno risponde a un insieme di esigenze viabilistiche e urbanistiche, ma che, per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici, risulta altamente percepibile dal Santuario, dai percorsi e dall’insediamento a mezza costa, ed estraneo alla conformazione del terreno e alle preesistenze. Sebbene il contesto presenti nel fondovalle importanti porzioni di terreno urbanizzato e infrastrutturato, l’introduzione del nuovo insieme di manufatti comporta un pesante aggravio della situazione esistente, in quanto produce la saturazione di un’area posta tra l’edificazione e il versante che ne mortifica le visuali e la percezione». Neppure le modifiche apportate al progetto iniziale, secondo la Soprintendenza, avevano prodotto miglioramenti effettivi.
Tutti gli altri soggetti interessati, dal Comune di Sondrio a quello di Castione passando per Provincia e Regione, avevano già dato il loro assenso.
La normativa vigente prevede che anche i pareri negativi, come quello della Soprintendenza, non ostacolino automaticamente l’approvazione finale del progetto. In particolare, la legge stabilisce che, in presenza di pareri negativi o condizionati, l’amministrazione competente può comunque approvare il progetto, purché motivi adeguatamente le ragioni della decisione e dimostri di aver preso in considerazione le osservazioni ricevute. Ed è quello che ha fatto Saldini per lo svincolo della Sassella, impegnandosi a rispettare le prescrizioni indicate dagli enti competenti.
Con l’approvazione del progetto definitivo e la dichiarazione di pubblica utilità, si avvia la procedura espropriativa. Il vincolo preordinato all’esproprio ha una durata di cinque anni e può essere rinnovato una sola volta, qualora non venga emesso il decreto di esproprio entro tale termine. Se il decreto non viene emesso entro il periodo di validità, il vincolo decade, impedendo la realizzazione dell’opera.
Il progetto, per un costo di poco superiore ai 21 milioni di euro, prevede la realizzazione di un cavalcavia destinato ad eliminare la rotonda all’imbocco della tangenziale sul confine con il Comune di Castione, dove negli orari di punta si formano lunghe code. Il sovrappasso, che passerà davanti allo sperone che ospita il Santuario, avrà un’altezza massima di 4,8 metri rispetto al piano viario. Inoltre, sfruttando la depressione di 2,5 metri presente sul lato sinistro, la nuova rotonda prevede un abbassamento del piano viario di 2,2 metri. La parte in viadotto è sostenuta da plinti, mentre le pareti del terrapieno saranno rivestite in pietra locale per un migliore inserimento nel paesaggio circostante.
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