Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 31 Ottobre 2025
Teglio, l’europarlamentare Tovaglieri incorona il “re pizzocchero”
Al Combolo l’Accademia del Pizzocchero ha accolto l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, ospite d’onore dopo la visita dei valtellinesi a Strasburgo
Teglio
Una vera incoronazione del «re pizzocchero» quella avvenuta nella sua naturale sede tellina del Combolo. A farlo, una vera regina della comunicazione e della politica come l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, ospite a Teglio di un’affollata conviviale dell’Accademia del Pizzocchero, che ricambia l’ospitalità ricevuta nella sede parlamentare europea di Strasburgo, dove aveva portato in dono l’eccellenza gastronomica valtellinese.
Maestro di cerimonie della serata il presidente Flavio Bottoni, che con l’altro Flavio, Oberosler, e il vicepresidente Piero Reghenzani, ha presentato ai numerosi convitati l’illustre ospite, sin dalle prime battute in empatico contatto con la sala: «Ricordo con simpatia il nostro incontro a Strasburgo, ma allora i pizzoccheri me li avete fatti solo vedere e non assaggiare! Sono qui anche per colmare questa lacuna, insieme a persone che vivono la propria quotidianità sul territorio con la consapevolezza di ciò che accade nel mondo e a Bruxelles, ricordando che questo non è solo un momento conviviale per celebrare un piatto tipico della tradizione, ma anche un atto politico. La tutela delle nostre tradizioni, in un momento geopolitico che ci vede tutti un po’ più vulnerabili, non riguarda solo l’aspetto economico ma anche la sicurezza nazionale».
A farle da sponda il presidente Bottoni, che ha evidenziato l’importanza del momento olimpico che la Valtellina si appresta a vivere, occasione di visibilità mondiale per il territorio. E poi Daniela Cuzzolin, noto volto della Rai, che con tono solenne ha rivolto un grato encomio all’Accademia del Pizzocchero, «che difendendo, conservando e tramandando un’antica tradizione, fa del pizzocchero un valore, anzi una vera cultura. Oltre agli ingredienti di primissima scelta, mantiene un codice identitario che caratterizza l’intero territorio, con una sostenibilità che coniuga ambiente e tradizione».
Madre di cento battaglie europarlamentari, la Tovaglieri ha poi spiegato la portata politica della presenza dell’Accademia a Strasburgo, dove – ha ricordato – «qualche buontempone non ne aveva colto fino in fondo il significato». «È importante comprendere quanto sia folle distruggere il nostro cibo tradizionale – ha affermato –: la nostra battaglia politica è questa, perché la nuova “genialata” dell’etichettatura europea Nutri-Score cataloga gli ingredienti con un bel semaforo rosso, giallo e verde. Ebbene, il nostro Parmigiano ha un bel rosso, come se facesse malissimo, mentre la Coca Cola Zero ha un salutare verde!».
E qui la Tovaglieri s’infiamma: «Ma in base a quali studi scientifici avviene questa assurdità che tenta di affossare il nostro sistema identitario a favore delle grandi lobby economiche? Eppure c’è chi mi dà dell’estremista quando spiego che il settore agroalimentare va difeso assolutamente, anche bandendo magari la farina di grilli, cibo “alternativo” che potrebbe affossare un vero cibo tradizionale e salutare».
Non ha mancato di toccare anche temi politici più ampi, dalle divergenze con l’eurodeputata Salis – «che a mio parere non avrebbe certo meritato l’immunità parlamentare» – alla questione delle «vongole troppo piccole» che, ha ricordato con tono critico, «ha rischiato di mandare in crisi un intero comparto ittico».
Applausi e grande ovazione per la Tovaglieri al termine del suo intervento, premiata con un grembiule personalizzato e una cesta di prodotti valtellinesi: simboli di un patrimonio gastronomico da difendere con orgoglio anche nei banchi dell’Europarlamento.
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