Trasporto pubblico locale: quasi 15 milioni a Sondrio

Poco meno di 15 milioni di euro per il trasporto pubblico locale della provincia di Sondrio. Fa parte dell’investimento complessivo di quasi 97 milioni di euro voluto dall’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, e deliberato dalla giunta Fontana per migliorare la qualità del sistema: il riparto delle risorse spetta all’Agenzia Tpl valtellinese.

Nello specifico, il provvedimento stanzia 96.960.000 euro per finanziare interventi di ammodernamento, miglioramento e messa in sicurezza dei servizi in tutta la Lombardia. Le risorse sono state suddivise fra le sei Agenzie di bacino secondo criteri parametrici che tengono conto delle caratteristiche territoriali e delle esigenze specifiche delle diverse aree. La cifra spettante a Sondrio è la stessa stanziata per Brescia e Bergamo, mentre a Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia vanno 19,2 milioni; a Como, Lecco e Varese 17,68 e a Cremona e Mantova 16,16 milioni.

Sono cinque i filoni principali di intervento: riqualificazione e messa in sicurezza delle fermate del Tpl, installazione di paline informative conformi allo standard regionale, riqualificazione di fermate e interventi mirati sulle linee R-Link, riqualificazione dei nodi di interscambio e interventi di efficientamento generale per i servizi.

«La Regione Lombardia - ha spiegato l’assessore Lucente - interviene concretamente per rendere il trasporto pubblico sempre più efficiente, sicuro e attrattivo per i cittadini lombardi. Un’azione che rafforza la nostra visione di una mobilità moderna e sostenibile, vicina ai territori e orientata al futuro. Uno dei nostri obiettivi prioritari, infatti, è quello di rafforzare i servizi di trasporto pubblico e renderli sempre più funzionali alle esigenze degli utenti, rimanendo in linea con le nostre politiche ambientali e di sviluppo sostenibile».

La delibera approva anche uno schema di convenzione-tipo tra Regione Lombardia e le Agenzie Tpl per la gestione operativa delle attività di progettazione e la selezione delle priorità, che si articolerà in una fase preliminare della durata di 24 mesi, seguita da altri 24 mesi per l’attuazione degli interventi.