
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 22 Settembre 2025
Treni, si riparte. Oggi l’incognita sciopero
Disagi pesanti la scorsa settimana per pendolari e studenti
Sondrio
Tra alti (pochi) e bassi (tanti), si è chiusa ieri sera la prima settimana dal ripristino completo della linea ferroviaria Tirano-Milano. Il ritorno dei treni - come si ricorderà- è stato segnato da una catena di disservizi fin dall’alba del giorno uno, lo scorso lunedì, quando un guasto all’infrastruttura nella stazione di Colico ha completamente paralizzato la circolazione da e per la Valtellina. Il primo giorno Ritardi fino a 150 minuti, parecchie cancellazioni e molteplici variazioni rispetto al regolare servizio: una situazione da urlo per i pendolari - tra cui molti studenti al loro terzo giorno - e per i viaggiatori. La situazione nei giorni successivi si è via via regolarizzata, pur conservando lo stesso qua e là qualche situazione critica: per molti universitari, per esempio, il rientro in Valle venerdì dopo la settimana di studi o di esami è stato difficoltoso, tra soppressioni delle corse per ritardi troppo consistenti e - comunque - tempi di percorrenza decisamente superiori a quelli previsti. Lo stesso, purtroppo, è accaduto anche ieri, con «la circolazione della direttrice» che è stata «rallentata da un guasto alla linea ferroviaria e da un treno rimasto fermo per un problema tecnico». Risultato? «Ritardi fino a 60 minuti», come ha spiegato Trenord nel primo pomeriggio. Accanto a ciò, ricordiamo che fino all’inizio del prossimo mese, le corse sulla linea TiranoSondrio-Lecco-Milano e sulla Colico-Chiavenna riporteranno significative variazioni a livello di programmazione. Nella fattispecie, si parla di partenze anticipate e di arrivi posticipati, dal momento che, «come previsto dalla normativa in caso di rinnovo dell’infrastruttura, la piena velocità nelle tratte interessate dai lavori dovrà essere raggiunta gradualmente». Le rimodulazioni Così hanno spiegato Trenord e Rfi alla vigilia della ripartenza dei treni in provincia di Sondrio e sul lago: nel dettaglio, oltre ad alcune rimodulazioni del servizio (con corse soppresse e sostituite da autobus), per altri dieci giorni i RegioExpress «nella tratta Sondrio-Tirano posticiperanno l’orario fino a circa 20 minuti». Nel caso della Colico-Chiavenna, invece, «dal 15 settembre al 3 ottobre i treni in partenza da Chiavenna posticiperanno l’arrivo a Colico di due minuti», mentre le corse dalla prima stazione del lago «anticiperanno la partenza di un minuto». Tutte le variazioni sono disponibili sul sito e sull’app di Trenord.
A complicare i programmi dei passeggeri e dei pendolari non ci pensano solo i guasti e i ritardi sulla linea. Per la giornata odierna, infatti, bisogna considerare anche le ripercussioni legate allo sciopero nazionale indetto da alcuni sindacati fino alle 23 di oggi. Iniziata a mezzanotte, l’agitazione sindacale «potrà generare ripercussioni al servizio regionale, suburbano, aeroportuale e alla Lunga percorrenza di Trenord», come spiegano dall’azienda. Attenzione a mettersi in viaggio: infatti, «saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti». Al di fuori di questi periodi temporali non è assicurata alcuna corsa. «Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale - proseguono da Trenord -, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express». Dalla stazione meneghina i pullman partiranno da via Paleocapa, 1. «Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito www.trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time”» sull’app dell’azienda. «Vi invitiamo a prestare attenzione sia agli annunci sonori trasmessi nelle stazioni, che alle informazioni in scorrimento sui monitor».
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