Un aiuto ai deboli. I “City Angels”
sbarcano in città

Volontariato Saranno operativi dal prossimo gennaio. Il sindaco Scaramellini saluta l’arrivo dell’associazione. Sostegno alle fasce a rischio e presidio del territorio

I City angels sbarcano a Sondrio. Il capoluogo valtellinese sarà la ventiquattresima città in cui a breve, brevissimo (il tempo di organizzare i corsi di preparazione dei volontari e dunque presumibilmente a gennaio 2023) sarà attiva l’associazione fondata nel 1994 a Milano da Mario Furlan e che attualmente opera da Lugano a Palermo, passando anche per altre due realtà svizzere come Mendrisio e Chiasso.

Una novità per Sondrio anche se già nel 2017 con il prefetto Giuseppe Mario Scalia era stata valutata positivamente a un tavolo con anche le forze dell’ordine la possibilità di costruire un progetto di rete che coinvolgesse anche l’associazione. Dopo cinque anni ieri mattina la presenza degli angeli di strada, volontari che come recita il loro motto si occupano di solidarietà e sicurezza, è stata ufficializzata negli spazi della Piastra, luogo osservato speciale, alla presenza dello stesso presidente e fondatore Furlan, del sindaco di Sondrio Marco Scaramellini e di Angelo Violante (nomen omen), coordinatore del gruppo cittadino da cui è partita la richiesta della sezione sondriese. Una decina le persone coinvolte, altre se ne cercano.

La divisa

I volontari, riconoscibili per il basco blu - «come il caso blu dell’Onu perché anche noi portiamo pace» spiega Furlan - e la divisa rossa, «dello stesso colore dell’emergenza, ma anche della passione e del cuore con cui ci occupiamo degli altri», cercano sulla strada le persone che hanno bisogno, a partire dai senzatetto, ma non soltanto. «Aiutiamo gli anziani, anche solo a portare le borse della spesa - spiega Furlan -, i turisti che chiedono informazioni, le ragazze che vogliono essere accompagnate a casa alla sera. Abbiamo anche un ruolo di deterrenza. Collaboriamo con forze dell’ordine che ci indicano dove siamo più utili. Faremo tutto ciò a Sondrio».

Un impegno che partirà dal presidio alla Piastra «dove - dice Violante - non ci sono le baby gang, ma dei ragazzi un po’ più vivaci che hanno bisogno di essere ascoltati, avvicinati», ma che sarà allargato al resto della città sulla base delle richieste: «Possiamo dare un aiuto agli altri gruppi di volontariato per rendere ancora più sicura la nostra città» aggiunge Violante.

E qualche idea il sindaco Scaramellini ce l’ha già come ad esempio la possibilità di impiegare gli angeli volontari nei servizi di attraversamento e controllo nei pressi delle scuole.

«Sondrio ha già un ampio panorama di associazioni sul territorio - ricorda Scaramellini che si è detto contento di vedere partire questo tipo di esperienza anche nel capoluogo - con anche realtà importanti che stiamo cercando di coordinare nelle diverse attività per farle diventare complementari. I City angels si inseriscono in questo quadro e sono certo che si integreranno perfettamente con anche le forze dell’ordine. Dobbiamo dire che a differenza di altre città e di altre realtà a Sondrio abbiamo l’Ufficio di piano e i servizi sociali che lavorano egregiamente e non lasciano indietro nessuno».

La situazione

«I senzatetto che si vedono, rappresentano dei casi particolari, per lo più di persone che faticano a farsi aiutare. Ma la presenza degli angeli della strada può aiutare. Sulla Piastra poi stiamo tutti investendo molto tra energie e risorse, ma è chiaro che la differenza la fanno le persone e il presidio è senz’altro utile perché noi siamo meglio di altre realtà, ma - conclude il sindaco - vogliamo mantenere un target elevato di qualità e sicurezza».

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