Valtellina: accordo per l’alta formazione con l’Università di Bergamo

Previste iniziative didattiche innovative, tirocini e ricerche di laurea

Sondrio

Formazione post-diploma, nuova alleanza con l’Università di Bergamo per attrarre giovani, rafforzare le competenze locali e consolidare un tessuto socio economico dinamico, in grado di valorizzare appieno le risorse del territorio.

La Valtellina consolida la sua vocazione di territorio privilegiato per la formazione post-diploma, arricchendo il percorso già avviato con importanti collaborazioni universitarie. Dopo il recente accordo con il Politecnico di Milano che ha portato a Sondrio la nuova laurea in Ingegneria informatica e la collaborazione “storica” con Milano-Bicocca per il corso di Scienze infermieristiche a Faedo, è ora la volta dell’Università degli studi di Bergamo, che propone alla Provincia un accordo quadro per la valorizzazione di attività di ricerca e alta formazione sul territorio valtellinese.

L’intesa, pensata come rapporto duraturo e strategico, non prevede al momento l’istituzione di un corso di laurea a Sondrio, ma contempla la sperimentazione di iniziative didattiche innovative e di alta formazione e offre agli studenti la possibilità di svolgere tirocini e ricerche di laurea in provincia. Prevista la possibilità di organizzare visite e attività formative sul territorio, con l’obiettivo di coniugare didattica, ricerca e sviluppo locale.

Tra le novità, l’accordo favorisce lo sviluppo di un polo territoriale del Centro studi sul territorio nel comune di Chiuro, forte della collaborazione già in atto tra l’Università e l’amministrazione locale.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio attraverso lo sviluppo di attività di ricerca e di alta formazione che guarda al futuro. La Valtellina, terra di elevata qualità della vita e di grande bellezza territoriale, affronta da tempo la sfida del progressivo invecchiamento della popolazione. Le collaborazioni con le università aiutano a creare opportunità per attrarre giovani.

Le materie su cui si incentrano le previsioni di collaborazione con l’ateneo di Bergamo sono quelle ritenute strategiche per il territorio come sostenibilità ambientale, sociale ed economica, pianificazione territoriale e paesaggistica, sviluppo socioeconomico, trasferimento tecnologico e innovazione, nonché progetti storico-archeologici e culturali.

Il quadro di collaborazione prevede diverse aree di intervento. La Provincia di Sondrio offrirà agli studenti l’opportunità di svolgere tirocini, esercitazioni, tesi e stage, mentre l’Università di Bergamo metterà a disposizione argomenti per monografie e tesi di laurea, concordati con la Provincia, favorendo così una stretta integrazione tra formazione accademica e bisogni concreti del territorio.

L’accordo prevede la possibilità di attività di ricerca e consulenza, con studi, commesse tecnico-scientifiche e coprogettazione di iniziative orientate allo sviluppo locale e all’innovazione. La collaborazione potrà estendersi alla partecipazione congiunta a bandi nazionali e internazionali per progetti di ricerca e sviluppo, rafforzando così il ruolo della provincia come laboratorio di sperimentazione e alta formazione. Non mancano le iniziative di alta formazione e aggiornamento del personale: la Provincia e l’Università prevedono corsi di riqualificazione per operatori delle aziende locali, pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore e volontari, creando opportunità concrete per rafforzare le competenze della comunità.

Un importante laboratorio che consente di integrare l’attività formativa con la programmazione e la gestione del territorio, valorizzando i dati raccolti e promuovendo studi strategici per la crescita economica, culturale e sociale della provincia.

Monica Bortolotti

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