Vigili del fuoco valtellinesi protagonisti a Milano

Tre pompieri di Sondrio tra i più veloci nella scalata simbolica del grattacielo Galfa, esercitazione in ricordo delle vittime dell’11 settembre

Valtellina

Vigili del fuoco valtellinesi protagonisti a Milano. Non in una gara, ma in occasione della commemorazione degli attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, in cui persero la vita 343 pompieri. Per ricordarli, i vigili del fuoco hanno affrontato la prova simbolica della scalata del grattacielo Galfa di via Fulvio Testi, a Milano, percorrendo l’equivalente dei 110 piani delle Torri Gemelle di New York.

Luca Schenatti, 49 anni, di Chiesa in Valmalenco, in servizio al distaccamento di Sondrio, e Giacomo Ricci, 33 anni, di Pontremoli (Massa Carrara), in servizio al distaccamento di Valdisotto, hanno completato il percorso in 39 minuti e cinque secondi, mentre Ivano Corradini, 43 anni, di Piateda, in servizio a Sondrio, lo ha affrontato in 50 minuti. In pratica sono i primi tre tempi migliori registrati nella dimostrazione di soccorso, motivo di orgoglio per il Comando dei vigili del fuoco della provincia di Sondrio, guidato da Alessandro Giuseppe Granata.

«Ovviamente non eravamo lì per fare una gara, questo deve essere chiaro – dice Luca Schenatti, che come i colleghi Ricci e Corradini è un atleta di corsa in montagna e di gare ne sa quanto del suo lavoro – perché il senso non è arrivare primi al traguardo, ma simulare quanto hanno dovuto fare i nostri colleghi di New York: arrivare sul target e poi operare, non sdraiarsi a terra morti di fatica per aver corso su per le scale allo scopo di sancire un record. Per noi, però, che facciamo corsa in montagna da anni, è più facile affrontare un percorso di questo tipo, anche se giovedì a Milano non eravamo in maglietta e calzoncini, ma vestiti con la divisa antifiamma e l’autorespiratore appresso. È diverso».

I vigili del fuoco, tre per distaccamento di ogni provincia, avevano il compito di effettuare un percorso di circa 400 metri, equivalente ai 110 piani delle Torri Gemelle, compiendo quattro volte il giro dei 28 piani del grattacielo Galfa di Milano. L’ultimo giro è stato solo di 26 piani per arrivare al totale di 110, il tutto passando, ovviamente, dalle scale di emergenza.

«Non è stato facile, ma bello, davvero una bella esperienza, emozionante – dice Schenatti anche a nome dei colleghi – perché c’era un’atmosfera particolare nel ricordo dei colleghi morti».

È il primo anno che questo evento dimostrativo e, insieme, esercitazione viene aperto a tutti i distaccamenti della Lombardia, perché per quattro anni si è svolto dentro il castello di manovra della caserma di Milano, con il solo coinvolgimento del personale di quel Comando.

Quest’anno si è voluto uscire sul territorio, chiedendo a un palazzo privato, fatto di uffici e appartamenti, di dare la disponibilità, che è giunta immediata, coinvolgendo tutti i colleghi lombardi e prendendo anche i tempi di effettuazione del percorso, ma per pura curiosità.

E il distaccamento di Sondrio, che ha fatto «strike», è già pronto, ovviamente, a ripresentarsi alla prossima edizione con i suoi «runner» di punta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA