Violenza in stazione a Sondrio: il maliano davanti al giudice

La donna era tornata in treno dopo una giornata di lavoro. Le sue condizioni restano serie

Sondrio

Si terrà giovedì mattina in tribunale a Sondrio l’interrogatorio di convalida dell’arresto di M.K., 24 anni, originario del Mali, fermato dalla Polizia di Stato con le accuse di violenza sessuale, rapina e lesioni personali gravissime ai danni di una donna di 44 anni aggredita lunedì sera in via Morbegno. Il giovane, classe 2001, è assistito dall’avvocato d’ufficio Paolo Marchi del Foro di Sondrio e si trova rinchiuso nel carcere del capoluogo in attesa di essere sentito dal giudice.

M.K. vive in Valtellina dal 2023. È ospite del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Colorina, in regola con i documenti e titolare di permesso di soggiorno. Negli ultimi due anni ha svolto diversi lavori stagionali, in particolare nella raccolta delle mele e in altri impieghi saltuari, senza mai avere problemi con la giustizia. Gli inquirenti lo descrivono come una persona finora sconosciuta alle forze dell’ordine, senza precedenti e con una condotta apparentemente tranquilla.

La Squadra Mobile, intanto, prosegue le indagini per ricostruire nel dettaglio la dinamica della brutale aggressione, avvenuta nella tarda serata di lunedì. Gli agenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, comprese quelle di un distributore di carburante con annesso bar e di due negozi vicini. I filmati potrebbero rivelarsi decisivi per capire in che modo l’uomo e la vittima siano entrati in contatto e per definire con precisione il percorso dell’aggressore prima e dopo il fatto.

Secondo quanto emerso, la donna era appena arrivata a Sondrio con il treno dopo aver terminato il turno di lavoro in un’altra zona della provincia. Aveva lasciato la sua auto nel parcheggio di via Morbegno e stava probabilmente raggiungendola quando è stata sorpresa e aggredita con estrema violenza. Alcuni passanti hanno dato l’allarme dopo aver notato il corpo riverso a terra, in una pozza di sangue.

All’arrivo dei soccorritori, la vittima si trovava in stato di semicoscienza, con gravi lesioni al volto e su tutto il corpo. È stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Sondrio, dove è tuttora ricoverata. Le sue condizioni restano molto serie, ma non sembrerebbe in pericolo di vita. Al momento, non ha ancora ripreso completamente conoscenza, probabilmente a causa delle terapie e della sedazione a cui è sottoposta, e non ha potuto rilasciare dichiarazioni agli investigatori.

L’arresto di M.K. è avvenuto poco dopo l’aggressione: gli agenti della Squadra Volanti lo hanno individuato non lontano dal luogo del fatto, in evidente stato di alterazione e con gli abiti intrisi di sangue. Nello zaino che portava con sé sono stati trovati documenti e carte appartenenti alla donna aggredita.

Davanti al giudice, verranno valutati gli elementi raccolti finora per decidere sulla convalida del fermo. Nel frattempo, la Polizia continua a lavorare per chiarire ogni passaggio di quella notte di violenza che ha sconvolto la città.

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