
A Campodolcino un centro nazionale di addestramento per ricerca e soccorso
Era una casa di soggiorno per religiose. A gestirlo il nucleo di Giussano
Campodolcino
E’ stato inaugurato nella mattinata di domenica, a Campodolcino, il Centro addestramento nazionale per operatori di ricerca e soccorso dell’Associazione nazionale carabinieri (Anc) che sarà gestito dal Nucleo di Giussano, 26mila residenti in provincia di Monza e Brianza. «Abbiamo in essere una convenzione con l’Anc di Giussano che supporta il lavoro svolto sul nostro territorio dai volontari - spiega il sindaco Marco Citterio -. Abbiamo due gruppi di Protezione Civile, uno inquadrato a livello nazionale che hanno tutti i Comuni e, inoltre, possiamo contare su quello dell’Anc in cui confluiscono i carabinieri in congedo. E, grazie alla loro intuizione, è stato creato un gruppo qualificato nella ricerca delle persone scomparse e nei soccorsi. E poi hanno avuto la brillante idea di prendersi a carico questa casa che è stata per anni meta di soggiorni delle suore e rimetterla in sesto con grandi sacrifici, per trasformarla in un Centro dove sarà possibile svolgere corsi di addestramento per il personale impegnato nel salvataggio delle persone in difficoltà».
E il primo cittadino ha aggiunto: «Siamo felici di questo straordinario traguardo raggiunto dal nucleo cittadino e orgogliosi del ruolo che Anc Giussano ha nell’ambito della ricerca e del soccorso sia in terreno impervio che urbano antropizzato. Si tratta di un servizio che consente di salvare vite umane e che, grazie alla struttura di Campodolcino, potrà elevare ulteriormente il livello di formazione degli operatori specializzati».
Il Centro inaugurato nasce dalla volontà di avere un punto di riferimento addestrativo per il servizio nazionale di soccorso dell’Associazione nazionale carabinieri, anche attraverso unità cinofile. L’edificio, “Villa gioiosa” che fu acquistato nel 1970 dalle suore da un’immobiliare di Lecco, ristrutturato, di 1200 metri quadrati su 4 piani, dispone di 70 posti letto, una cucina in grado di supportare il numero massimo di ospiti, spazi dedicati ai momenti di formazione e ludici e, inoltre, «come previsto dal contratto, della durata decennale, Anc Giussano potrà per periodi limitati far sì che la struttura possa aprirsi anche a gruppi, scolaresche o vacanze estive parrocchiali». Marco Valsecchi, presidente del nucleo di Protezione Civile di Anc Giussano e delegato nazionale al servizio di ricerca e soccorso: «Campodolcino diventerà un punto di riferimento per l’Italia in ambito formativo per chi dovrà poi operare sul campo, a piedi o con un’unità cinofila».
«Siamo molto felici per questa iniziativa - afferma Enrica Guanella, sindaca di Campodolcino - che porta solidarietà nella valle che ha visto la nascita di San Luigi Guanella che fu un campione di solidarietà. Ha insegnato alle persone ad essere solidali. E ciò vale ancora di più oggi, a fronte dei tagli governativi ai fondi destinati agli enti locali. Nel 2018, in occasione della frana di Gallivaggio, ho toccato con mano il valore del volontariato che fa da compensazione alle risorse ridotte. La popolazione si è resa conto di quanto sia importante il volontariato. E, in proposito, mi sia consentito rivolgere un grazie a Marco Valsecchi che ha creduto in questo progetto, ma anche a Fabio Guanella presidente di Soccorso Valle Spluga e dell’associazione Vigili del fuoco volontari per il bene che fa alla comunità”. Importanti pure gli interventi di Stefano Vallari del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri giunto da Roma, di sorella Emanuela Canziani della Congregazione delle suore Mantellate Serve di Maria, dell’alto ufficiale Claudio Vincelli e altri ancora».
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