
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 20 Agosto 2025
Alpe Cermine, tensione elettrica troppo bassa: «Gli elettrodomestici si bruciano»
I residenti dell’Alpe Cermine sono esasperati per i problemi di erogazione di energia elettrica. Decine le segnalazioni a Enel
Gordona
«Siamo esasperati, abbiamo fatto ogni tentativo ma sembra essere tutto inutile». Esasperati e arrabbiati i gordonesi che hanno la casa all’Alpe Cermine. Da tempo immemore, infatti, i proprietari di baite in quota si trovano a dover affrontare una situazione paradossale, con conseguenze che vanno dallo spiacevole al grave, soprattutto sul fronte dei danni. «La situazione riguarda praticamente tutte le case di Cermine – spiega Bruno Dell’Anna –. Tutti hanno un contratto che prevede una fornitura di energia elettrica con una tensione a 220 volt. Però, anche contando una tolleranza del 10%, la tensione effettivamente fornita è decisamente inferiore, dai 160 ai 190 volt».
Cosa comporta tutto questo? Presto detto. Lampadine, utensili ed elettrodomestici, se va bene, non funzionano. «Abbiamo avuto televisioni e robot da cucina bruciati, utensili per i piccoli lavori che non partono, lampadine che non si accendono o che fanno solo dei flash: una situazione imbarazzante, anche perché tutti paghiamo le bollette, decisamente salate, per un servizio che, di fatto, non viene erogato».
Da tempo le famiglie che hanno investito in immobili in una delle località più belle della valle si battono contro questa situazione, facendo la cosa più logica: contattando la proprietà della linea che risale la Val Bodengo e la Val Pilotera, cioè Enel. «Abbiamo avuto decine di contatti con gli operatori della società – spiega Dell’Anna – ma finora è stato tutto inutile. Prima ci era stato promesso un intervento per lo scorso autunno, quindi lo stesso è stato spostato in primavera. L’ultimo appuntamento fissato risale al 5 agosto, ma come al solito non si è presentato nessuno. Ormai la stagione estiva è andata». Un’attesa inutile anche quel giorno, insomma.
«Nei giorni scorsi volevo molare dei coltelli con un semplice apparecchio. Non sono riuscito a fare nemmeno quello. Utilizzare apparecchi come il forno elettrico o la lavatrice è complicato e spesso impossibile. Eppure, l’intervento che servirebbe a risolvere la situazione, da quanto ci è stato spiegato, è minimo». Secondo quanto spiegato dai tecnici a Dell’Anna basterebbe installare un rifasatore sul palo presente nei pressi della località: «Non sono un tecnico, ma mi è stato spiegato che si tratta di una scatola da montare su un palo. Mi chiedo e ci chiediamo tutti cosa ci sia di così complicato. Lo scorso autunno ci hanno parlato di autorizzazioni necessarie, ma oltre al permesso per percorrere la strada non vedo di che altre autorizzazioni ci sia bisogno visto che l’impianto è sempre di Enel».
Interpellata in merito è arrivata la risposta di E-Distribuzione sulla vicenda: «La società è consapevole della problematica che ha già preso in carico e dispiaciuta per i disagi. L’intervento sulla rete elettrica previsto il 5 agosto è stato posticipato alla prossima settimana a causa di una emergenza meteo che ha impedito l’esecuzione delle attività sugli impianti cui è necessario, trattandosi di un lavoro di natura complessa, intervenire con l’ausilio di un elicottero. L’intervento richiederà un’interruzione temporanea del servizio elettrico che verrà comunicata alla clientela con il consueto preavviso, tramite affissioni di volantino».
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