Cercatore di funghi precipita e muore a Isola di Madesimo

Un 71enne di Sorico è morto precipitando lungo una scarpata in zona Acque Rosse. È la quarta vittima di questa triste stagione in provincia di Sondrio

Madesimo

Ancora un morto in montagna mentre andava per funghi.

Vittima un 71enne residente a Sorico, con casa ad Isola di Madesimo, che è drammaticamente precipitato dal versante montuoso nella zona delle Acque rosse, così è denominata, finendo direttamente sulla carreggiata della strada provinciale numero uno che collega Isola a Pianazzo.

Erano passate da pochi minuti le 18 quando è scattato l’allarme. Le auto in transito si sono ritrovate con il corpo del 71enne sulla carreggiata, si sono arrestate, ed hanno lanciato l’allarme in somma urgenza. La persona, infatti, non dava segni vita. I soccorsi sono stati attivati in codice rosso, quindi, indice di massima gravità, nella speranza di poter fare ancora qualcosa per questa persona, ma quando l’automedica è giunta sul posto dall’ospedale di Chiavenna, unicamente all’equipe di EliComo, non ha potuto che constare il decesso dell’uomo.

Morto sul colpo. Fatale, per lui, la caduta, considerato che è avvenuta in una zona particolarmente scoscesa, con rocce a strapiombo. Sicuramente un’area che il 71enne ben conosceva, perché è una persona del posto, con casa da tempo ad Isola. Come tanti sorichesi, infatti, che hanno la loro seconda casa in queste località della Valle Spluga i cui avi raggiungevano regolarmente in estate col bestiame. Pascoli e baite che oggi si sono trasformati in seconde case molto frequentate nella stagione estiva.

Ieri pomeriggio, tutta Isola è rimasta proiettata verso le Acque rosse nel tentativo di capire cosa fosse successo. Nessuno sulle prime ha capito la portata dell’accaduto, né ha saputo, perché la strada è stata subito interdetta al traffico e tutti sono stati obbligati a passare per la statale 36 e a fare tutti i tornanti per scendere a valle o per salire verso Madesimo.

Fino a quando non è giunta l’autorizzazione del magistrato allo spostamento del cadavere, non è stato possibile toccare nulla.

In tarda serata, poi, disposta la rimozione, la salma è stata trasportata in camera mortuaria per la ricognizione cadaverica, dopodiché verrà con ogni probabilità riconsegnata ai famigliari per le esequie. Si tratta infatti di una morte per caduta accidentale in cui non ci sono assolutamente responsabilità di terzi, per cui non necessitano ulteriori indagini.

Del sinistro si sono occupati i carabinieri che afferiscono al Comando compagnia di Chiavenna, retto dal maggiore Giuseppe Antonicelli, presente a supporto anche un militare del soccorso alpino della Guardia di finanza di Madesimo.

É emblematica la sequela di incidenti anche mortali per funghi che si stanno verificando in questi giorni. Fors’anche perché ne sono usciti tanti e in parecchi si lanciano nella raccolta spingendosi anche su terreni troppo accidentati.

É questo il primo caso mortale verificatosi quest’anno in Valchiavenna, ma ce ne sono stati già parecchi in Valtellina. Stefano Orgnoni, 85 anni, morto a Teglio, Gianni Alberti, 52, a Rasura, Guido Moratti, 72 anni, a Villa di Tirano, mentre sono in corso le ricerche di Dante Ragazzi, di Bologna, ma di stanza ad Aprica, disperso da martedì scorso.

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