
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 16 Luglio 2025
Chiavenna: ancora nessuna traccia di Matthew
Proseguono senza sosta le ricerche di Matthew Hall, il 33enne inglese disperso ormai da oltre una settimana. In campo soccorritori, droni e l’elicottero dei vigili del fuoco, mentre da ieri sono giunti anche gli amici dal Regno Unito
Chiavenna
Sono proseguite incessantemente per tutta la giornata di ieri, dal mattino alle 7 fino a sera inoltrata, le ricerche di Matthew Hall, il 33enne di Kingston upon Hull, nello Yorkshire inglese, di cui non si hanno notizie da più di una settimana.
Si teme possa essersi messo in pericolo durante un’escursione intrapresa martedì 8 luglio quando pare sia salito verso Pianazzola da Chiavenna, dove soggiornava, con l’intento di proseguire in direzione Daloo e Lagunc e completare il giro.
Sicuramente un percorso interessante, ma anche impegnativo, da compiersi curando di non uscire assolutamente dai sentieri, già abbastanza in verticale. Invece, il giovane Matthew, nell’ultimo messaggio inviato ad umico, ha detto di aver perso il sentiero e di essersi fermato un attimo a riposare. Poi più niente.
Amici e parenti non sono più riusciti a mettersi in contatto con lui e col passare delle ore si sono molto preoccupati ed hanno lanciato l’allarme via social, mentre il proprietario del bed and breakfast Ploncher dove aveva preso una camera per sei giorni ha segnalato la sua scomparsa ai carabinieri.
«Mercoledì ho visto che c’era ancora il sacchetto della colazione che avevo messo il giorno prima fuori della porta e mi è sembrato strano - dice il gestore -, ma non troppo, perché spesso gli ospiti si trattengono fuori a dormire in rifugi e bivacchi e non avvisano, ma giovedì mattina, quando il sacchetto era ancora come lo avevo lasciato, ho segnalato la cosa ai carabinieri».
La macchina delle ricerche, coordinata dalla Prefettura, si è messa in moto, intensificandosi da sabato e, in particolare, da domenica sera. Per tutta la giornata di lunedì l’elicottero Drago dei vigili del fuoco ha scandagliato l’area impervia sopra Pianazzola alla ricerca di un segnale dal telefonino del giovane che non è arrivato. Potrebbe essere ormai scarico e spento. Mentre soccorritori da terra sono stati sul posto tutto lunedì e per tutta la giornata di ieri. Parecchie persone fra tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Chiavenna, del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, del Soccorso alpino fluviale dei vigili del fuoco, unitamente alla squadra droni dei medesimi e alla Squadra emergenza droni della Protezione civile di Sondrio. Ma di Matthew nessuna traccia.
Ieri mattina sono giunti a Pianazzola anche i suoi amici, provenienti dal Regno Unito, che non vogliono lasciare nulla di intentato per ritrovarlo. Si sono messi a cercarlo, ma, poi, tutta l’area è stata interdetta al passaggio di terzi in modo da facilitare il più possibile le ricerche. Che sono andate avanti fino a quando le condizioni di luce lo hanno permesso, per poi riprendere nella giornata di oggi. Sempre in quella zona che è, peraltro, molto vasta.
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