
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 23 Dicembre 2016
Controlli di sicurezza ai confini
Della Bitta si rivolge al prefetto
Alla luce dei recenti fatti di cronaca in materia di terrorismo internazionale chiesto l’innalzamento del livello di presidio alle dogane
SONDRIO
Tempo di vacanze e di spostamenti, ma anche di controlli approfonditi alle frontiere con la Svizzera. Anche le istituzioni chiedono la massima attenzione, soprattutto nelle ore notturne quando mancano i militari al confine. Il presidente della Provincia Luca Della Bitta, alla luce anche dei fatti di cronaca di questi giorni in materia di terrorismo internazionale, ha scritto al prefetto di Sondrio. «Anche il nostro territorio, per la sua posizione geografica, é fortemente interessato dalla questione e richiede una rinnovata attenzione in tal senso - sono le parole di Della Bitta -. In particolare mi preme sottolineare il fatto che i nostri punti di confine, e in particolare le dogane di Villa di Chiavenna e di Tirano, hanno visto negli ultimi anni una significativa riduzione del presidio di controllo con una scopertura pressoché́ totale, in particolare nella fascia notturna». Per questo motivo Palazzo Muzio ha chiesto al Prefetto «di farsi interprete delle preoccupazioni del territorio nel rappresentare alle sedi competenti a livello nazionale la richiesta di innalzamento del livello di presidio di sicurezza, attraverso un ripristino delle attività sull’intero arco della giornata e con la disponibilità̀ in capo alle forze di polizia dell’organico necessario per tale scopo». Bisogna ricordare che, nonostante l’assenza delle forze di polizia in dogana, le pattuglie sono presenti h24 nei dintorni, pur non trascurando il lungo elenco di mezzi carichi di cittadini provenienti da Paesi a forte pressione migratoria scoperti nel recente passato. In questo momento le preoccupazioni maggiori arrivano dal terrorismo internazionale.
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