Giubileo, maxi-pellegrinaggio a Roma con il cardinale Cantoni

Oltre 1200 fedeli della diocesi di Como, con 54 sacerdoti e 17 seminaristi, vivranno giorni di preghiera e riflessione nel cuore della cristianità.

Sondrio

Mancano due settimane al pellegrinaggio giubilare a Roma che coinvolgerà 1263 fedeli della diocesi di Como, guidati dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni, con 54 sacerdoti e 17 seminaristi.

«Il pellegrinaggio - riflette il vescovo Oscar - è espressione di chi va alla ricerca del senso della vita, fatta di gioie e difficoltà, un itinerario che ci fa intravvedere la meta: l’incontro vivo, personale e comunitario, con il Signore Gesù, porta di salvezza. Questo anno giubilare ci aiuta a comprendere che la speranza, donataci da Dio assieme alla fede e alla carità, non è semplice ottimismo ma consolazione cristiana e ricerca della vera pace».

Coordinatore del pellegrinaggio sarà il delegato diocesano per il Giubileo, don Cesare Bianchi, che sottolinea come «la risposta all’invito a partecipare» sia stata «al di sopra di ogni attesa. La nostra vasta diocesi sarà rappresentata in tutte le sue articolazioni territoriali: l’intera Chiesa di Como si farà pellegrina nel solco della speranza che non delude».

I pellegrini, che partiranno giovedì 18 settembre per raggiungere Orvieto, dove alle 16 è in programma la messa nel duomo, viaggeranno con 26 pullman. Numerosi anche quelli che si muoveranno dalla Valtellina e dalla Valchiavenna. Tutti i vicariati hanno aderito alla proposta: Chiavenna, Gordona, Colico, Morbegno, Sondrio, Tresivio, Tirano, Grosio e Bormio.

«I pellegrini partiranno da diversi punti della diocesi per convergere a Orvieto. La scelta di iniziare il pellegrinaggio da qui - spiega don Bianchi - è stata dettata dalla volontà di sottolineare e riscoprire l’importanza della centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana. Nel duomo di Orvieto, infatti, c’è la cappella del Corporale, costruita a metà del Xiv secolo, dove si conserva la preziosa reliquia del Sacro Lino del miracolo eucaristico di Bolsena, a seguito del quale fu istituita la solennità del Corpus Domini».

A Roma saranno 22 le strutture, tra alberghi e case religiose, a ospitare i pellegrini, che vivranno poi un intenso programma. La mattina di sabato 20 reciteranno il rosario e parteciperanno alla messa, pregando poi sulla tomba di papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore. Domenica 21 settembre i pellegrini attraverseranno la porta santa di San Pietro in Vaticano, dove alle 10.30 è prevista la celebrazione eucaristica all’altare della Confessione. Al termine, parteciperanno in piazza San Pietro alla preghiera mariana dell’Angelus, che papa Leone Xiv guiderà dalla finestra del suo studio nel Palazzo apostolico, senza far mancare un saluto ai pellegrini della diocesi.

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