«Ho vissuto un inferno lungo otto anni

E solo per aver fatto bene il mio lavoro»

Samolaco L’architetto Flores commenta la sentenza che l’ha risarcita dopo il mobbing subito: «Non sono i soldi ridarmi la serenità, ma il fatto che il giudice ha capito quello che ho passato»

SAMOLACO

Isabella Flores oggi lavora in un Comune della provincia di Verona ma non riesce proprio a dimenticare l’esperienza valchiavennasca, che l’ha vista responsabile dell’ufficio tecnico di Samolaco prima di essere cacciata dall’amministrazione retta dal sindaco Ciapusci.

Un licenziamento finito alla Corte di Appello Sezione Lavoro di Milano che le ha riconosciuto danni biologici temporanei e permanenti provocati dall’intera disputa. Per l’amministrazione comunale si tratta di una tegola da 83mila euro. «La lettura della sentenza ha infuso in me un senso di pace – scrive l’architetto in una nota inviata a La Provincia -. Non certo per il risarcimento. Ottantamila euro non restituiscono certo otto anni di vita. Il senso di pace viene dalla constatazione che un giudice, qualcuno di autorevole, finalmente ha ben compreso quello che ho passato a Samolaco».

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