I cento del Leonardo Da Vinci: «Ecco che cosa faremo da grandi»

Parlano i ragazzi usciti con il massimo dei voti dall’istituto di Chiavenna

Chiavenna

Sono otto gli studenti usciti col massimo dei voti, 100/100, e pure una lode, dall’istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci” di Chiavenna, guidato da Ottavio D’Addea.

Su 153 maturandi, per un totale di sette classi coinvolte e sei indirizzi di studio, ci sono stati questi exploit anche se, nel complesso, ragazzi e ragazze se la sono cavata molto bene.

Sui 23 maturandi della sezione Cat, Costruzioni, ambiente e territorio, c’è stato un 100, quello di Anna Sangalli, sui 20 del Liceo Scientifico, due i 100, quelli di Lorenzo Tomera e di Giorgia De Giacomina, sui 24 del Liceo Scienze umane, un solo 100, quello di Noemi Cagni, mentre quattro gli studenti usciti con il massimo dei voti al Rim, Relazioni internazionali per il marketing, Viviana De Stefani, Viola Giovanettoni, Laura Quaini e Gioia Baldovin, quest’ultima con lode. Non ci sono stati maturi col 100, invece, al Liceo Linguistico e allo Sportivo che contavano, rispettivamente, 27 maturandi il primo e 22 il secondo.

D’obbligo chiedere a Gioia Baldovin, 18 anni, di Chiavenna, a cosa si debba la sua lode in Relazioni internazionali per il marketing.

«Bella domanda - risponde schietta -, ma non saprei proprio cosa rispondere, se non dire che mi sono impegnata sempre. Sin dall’inizio. Ci sono stati momenti sì e momenti no, però, l’impegno è sempre stato costante. Sono contenta del percorso di studi intrapreso, perché mi ha permesso di restare a Chiavenna, di studiare una terza lingua oltre all’inglese e al tedesco, cioè lo spagnolo, e di ottenere un diploma che mi permettesse di lavorare subito. Non escludo il prossimo anno di iscrivermi ad Economia in Irlanda, come ha fatto mio fratello, ma, per ora, a settembre, cerco lavoro qui da noi».

Laura Quaini, 19 anni, di Somaggia di Samolaco, pure uscita col 100 dal Rim, ha le idee chiare.

«Mi sto organizzando per fare sei mesi in Germania come ragazza alla pari - dice -, perché voglio perfezionare il tedesco imparato a scuola, poi non so ancora se andrò a lavorare subito o opterò per l’università, economia. Vedremo».

All’estero c’è già stata con “United network”, ma per due sole settimane, una a New York e una a Boston.

Anna Sangalli, 18 anni, uscita col 100 dal Cat, all’università vorrebbe andare, ma anche lei in Irlanda.

«Ho fatto il quarto anno di Superiori a Cork e mi sono trovata benissimo - dice -, per cui mi piacerebbe tornarci per l’università. Vorrei iscrivermi ad architettura. Al Cat mi sono trovata benissimo - assicura -. Inizialmente ero più orientata sulla Cucina all’Alberghiera, poi ho pensato allo Scientifico, infine sono approdata al Cat perché mi è sempre piaciuto il ramo tecnologico, e mi sono trovata bene».

In linea col proprio percorso di studi superiore anche l’orientamento universitario di Giorgia De Giacomina, 18 anni lunedì prossimo, di Colico, reduce da un bel 100 al Liceo Scientifico.

«Non ho ancora deciso cosa farò, ma sto meditando su Matematica alla Bicocca - dice -. Vedremo, ho tempo fino al 30 settembre per iscrivermi. Sono contenta del percorso di studi svolto e anche della prova della maturità di cui è stato impegnativo soprattutto l’orale, per me».

Insolita, invece, la scelta futura dell’unico studente maschio premiato con il 100. Lorenzo Tomera, 19 anni, di Chiavenna, reduce da cinque anni di studi allo Scientifico, si iscriverà a Lettere a Pavia.

«Latino, storia e italiano sono sempre state le mie materie preferite - assicura -, mentre la matematica non mi è mai piaciuta. Ho fatto lo scientifico perché ho pensato fosse il meglio che Chiavenna poteva offrire a me e sono contento. Volevo stare qui e qui ho trovato compagni di classe eccezionali e professori che ci hanno sempre aiutato. Cinque anni impegnativi, Dad compresa, ma intensi, sono contento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA