Madesimo: Anas rassicura sui lavori alla galleria del Duro

Fondamentale per mantenere l’accesso a Montespluga tutto l’anno, l’opera ha superato il 30% di avanzamento

Morbegno

«I lavori stanno procedendo, ma devono tenere conto della stagionalità, soprattutto per certe lavorazioni, come le gettate di calcestruzzo».

L’opera è fondamentale, perché da essa – oltre che dai paravalanghe realizzati e progettati dalla Comunità montana in altri punti della statale 36 – dipende la possibilità di raggiungere Montespluga durante tutto l’arco dell’anno.

Il prolungamento della galleria del Duro, certo, non ha avuto vita facile. Come spiegato da Anas Spa in questi giorni, i lavori stanno proseguendo e il cantiere è in avanzamento. Non in tempo, però, per affrontare la stagione invernale.

Si tratta del punto più delicato – insieme a Teggiate – del tracciato che collega Madesimo alla località di confine. È il tratto in cui la neve si accumula e, soprattutto in caso di vento, rischia di finire sulla carreggiata. Una condizione che spesso costringe Anas a chiudere il transito ai veicoli, con grande scoramento da parte delle attività in quota (quelle che scelgono di restare aperte durante l’inverno), dei proprietari di baite e degli appassionati di outdoor, in particolare di sci-alpinismo e snowkite.

Proprio queste attività hanno favorito lo sviluppo in quota di realtà come Homeland, attorno alla quale si concentrano gli sforzi degli enti locali per promuovere un turismo senza impianti di risalita.

«Attualmente – spiegano da Anas – il cantiere ha superato il 30 per cento di avanzamento. La prossima settimana saranno completate le opere a monte della galleria. Si continuerà fino a quando le condizioni climatiche lo consentiranno. I lavori poi riprenderanno in primavera».

Come noto, il prolungamento della galleria ha attraversato diverse vicissitudini, in particolare l’abbandono del cantiere da parte della precedente ditta incaricata, che ha causato uno stop di circa un anno, fino alla ripresa dei lavori nella scorsa primavera.

Si parla di un’opera da oltre 1 milione di euro, uno dei due grandi cantieri in cui Anas è attualmente impegnata sul territorio della Valchiavenna. L’altro è, ovviamente, quello del rifacimento del ponte sul torrente Perandone, travolto ormai quattro anni fa dall’esondazione del corso d’acqua, lungo la statale 37 nel territorio di Chiavenna.

Come annunciato da Anas durante l’estate, i lavori – proseguiti anche nel mese di agosto – sono stati interrotti brevemente a settembre, in coincidenza con la Sagra dei Crotti di Chiavenna. Il cantiere dovrebbe concludersi definitivamente in autunno, con la riapertura completa del passaggio.

Attualmente, le auto transitano senza particolari problemi su un bypass provvisorio.

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