
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 24 Luglio 2025
Madesimo, monitoraggio per la prevenzione del rischio idrogeologico
La Provincia di Sondrio avvia il progetto Interreg Amalpi More per studiare le escursioni termiche e la stabilità del Pizzo Groppera dopo lo smottamento
Madesimo
Movimenti delle rocce legati alle escursioni termiche. Bisogna misurarli. Questo è l’obiettivo del progetto legato al programma Interreg Amalpi More rivolto al territorio del comune di Madesimo. In questi giorni la Provincia di Sondrio, ente capofila del progetto per la parte italiana, ha avviato le procedure per l’affidamento dell’intervento. L’affidamento ha per oggetto la fornitura e i servizi necessari per la realizzazione di un completo sistema di monitoraggio ex novo e di tipo conoscitivo ambientale e geo-meccanico in ambiente alpino, volto ad approfondire le relazioni di dipendenza tra le escursioni termiche superficiali e le proprietà meccaniche dell’ammasso roccioso.
Un tema che sta diventando centrale per la prevenzione dal rischio idrogeologico in un contesto di cambiamenti climatici che portano a fenomeni anche repentini. L’obiettivo è mettere sotto osservazione il versante del Pizzo Groppera, teatro lo scorso anno di un grosso smottamento. La strumentazione dovrà rilevare le escursioni termiche di superficie, cioè l’aria, sul fronte di due pareti diversamente orientate, attraverso l’installazione di sensori in fori profondi fino a tre metri. Contemporaneamente verranno monitorate le aperture di discontinuità con la posa di fessurimetri.
Le camere ottiche installate sul versante opposto saranno in grado di registrare eventi di deformazione e distacco alla parete ed eventuali mobilizzazioni del deposito sciolto che costituisce il canale di detrito. Il tutto sarà gestito da una piattaforma che controllerà i dati 24 ore su 24. Non è tutto. I macchinari non bastano.
Per l’esecuzione della fornitura e dei servizi, l’appaltatore dovrà garantire la disponibilità di un team tecnico-operativo adeguato. In particolare, dovranno essere messi a disposizione un responsabile tecnico con funzioni di coordinamento delle attività e una squadra composta da personale qualificato e in numero sufficiente. Si parla di tecnici impiantisti, tecnici informatici, operatori edili. La situazione del territorio di Madesimo è nota.
Il rischio di dissesto è alto in diverse zone, da quella dell’Emet fino all’ormai famoso contesto del versante italiano del Pizzo Mater. Ambiti già monitorati da Arpa Lombardia; per il Mater c’è anche il rischio valanghe determinato dai danneggiamenti alle reti di protezione determinati dallo scivolamento a valle delle rocce, tanto che la Comunità montana è stata costretta ad intervenire, ma non gli unici da tenere sotto osservazione. Gli operatori economici qualificati dovranno muoversi in fretta. La manifestazione di interesse della Provincia scade il 6 agosto. Complessivamente si tratta di un intervento che avrà un costo di circa 89 mila euro.
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