Mese, autobus a fuoco nel deposito: mistero sulle cause

Un pullman dell’Autoservizi Albiniano è andato distrutto. Il Nucleo investigativo antincendio sta verificando se si tratti di un rogo doloso

Mese

Episodio dai contorni ancora tutti da definire quello verificatosi domenica, alle 12.45, nel deposito di via Don Guanella a Mese, dove sono custoditi i mezzi dell’Autoservizi Albiniano, storico vettore della Valchiavenna. Improvvisamente, da un pullman parcheggiato all’esterno del deposito, si è levato un intenso fumo nero, segno evidente che il mezzo aveva preso fuoco.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati alcuni residenti nei pressi del deposito, che hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco del vicino distaccamento. I pompieri sono giunti sul posto e hanno provveduto allo spegnimento del rogo, ma non hanno potuto salvare il pullman, già avvolto dalle fiamme per metà della sua lunghezza. L’interno, in particolare, è andato completamente distrutto. In una parola: il mezzo, dopo soli sette anni di vita, è ormai del tutto inutilizzabile.

Il titolare dell’autoservizio, Carmine Albiniano, non si capacita di come possa essere accaduto un rogo simile. Difficile, a suo avviso, parlare di autocombustione: l’autobus era fermo in deposito da venerdì, con le batterie staccate. E, purtroppo, le telecamere di videosorveglianza non hanno registrato movimenti particolari nei pressi del mezzo, in parte coperto da un altro pullman.

Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i carabinieri di Chiavenna. Mercoledì, in via Don Guanella, si sono trattenuti a lungo anche i vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendio, dotati della strumentazione necessaria per verificare l’eventuale presenza di acceleratori di incendio. Sarà il loro responso a chiarire se si possa parlare, effettivamente, di incendio doloso.

Quel che è certo è che all’Autoservizi Albiniano — con sede legale a Campodolcino e deposito a Mese — non era mai accaduto nulla di simile. E appare insolito che un rogo possa divampare autonomamente su un mezzo fermo da quasi due giorni, per quanto dotato di componenti elettriche.

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