Notte rosa, la pioggia non la ferma

In molti anche da fuori provincia

La manifestazione di Piuro quest’anno ha dovuto fare i conti con il maltempo

L’assessore Martinucci: «Un plauso a commercianti e alle associazioni per il lavoro fatto»

PIURO

La pioggia che ha minacciato la Val Bregaglia ha intimorito varie persone. Ma al di là della partecipazione, che comunque non è apparsa deludente, i sapori, i suoni e i colori sono stati all’altezza delle aspettative.

Piuro archivia una «Notte rosa» dai riscontri positivi dopo le Giornate del Fai, Rezia Cantat e alcuni altri appuntamenti minori. La formula lanciata tre anni fa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Omar Iacomella, che ha promosso l’evento, è ormai nota.

Alle tradizionali attrazioni delle notti di musica che si svolgono un po’ dappertutto, alle cascate dell’Acquafraggia si affianca la presenza delle associazioni impegnate nel sociale e nella cultura, oltre che di alcune aziende del turismo e dell’artigianato.

Secondo l’amministrazione comunale il rischio di maltempo non ha determinato un calo drastico dei visitatori. «Abbiamo deciso di cambiare la localizzazione degli stand per favorire le novità nella festa – aggiunge Alessandra Martinucci, assessore alla Cultura del Comune di Piuro -. Commercianti e associazioni hanno saputo costruire, con mesi di preparazione, un evento apprezzato ben al di fuori dalla Valchiavenna. In definitiva le presenze si sono avvicinate a quelle delle precedenti edizioni, segnate da condizioni meteorologiche decisamente migliori. Certamente si può ancora migliorare».

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