Passo Spluga, doccia fredda dai Grigioni. «Non possiamo aprirlo in inverno»

Madesimo La responsabile cantonale della Mobilità gela le speranze di tanti chiavennaschi - «Sarebbe un danno per l’economia, la strada fa parte del comprensorio sciistico di Splügen»

L’Italia spinge, ma dal Canton Grigioni non arrivano segnali positivi verso l’ipotesi di mantenere aperto il Passo dello Spluga tutto l’anno o, comunque, per un periodo più lungo di quello attuale. La recente visita del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti a Chiavenna aveva posto nuovamente sotto i riflettori la questione. Alla quale in valle si tiene molto.

Nei giorni scorsi la questione è stata ripresa da un servizio della Radio Televisione della Svizzera Romancia. Il responso non sembra essere dei migliori per le aspettative italiane.

«Non abbiamo intenzione di aprire quella strada. Questa strada fa parte del comprensorio sciistico di Splügen in inverno e non abbiamo alternative – ha commentato Carmelia Maissen Consigliere del Dipartimento delle Infrastrutture, Energia e Mobilità del Canton Grigioni - . Pertanto, l’apertura del passo rappresenterebbe un rischio economico anche per il comprensorio sciistico, naturalmente anche per l’economia dell’intera regione, fortemente dipendente dal turismo invernale».

Una posizione in linea con quanto sempre espresso dalle autorità grigionesi. L’orientamento, insomma, non è cambiato e bisognerà lavorare parecchio per provare a invertire la rotta. Ci proverà lo stesso Giorgetti, che è stato inviato alle celebrazioni per i 200 anni dell’apertura del Passo dello Spluga come via commerciale in programma a Splugen il prossimo 23 giugno.

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