Più turisti, ma per meno giorni:
i numeri della stagione 2025 a Chiavenna

Luci e ombre per l’andamento del comparto. Il calo determinato dal dato straordinario nel 2024

Chiavenna

I dati sono presi alla fine di ottobre, quando ancora mancano gli ultimi due mesi dell’anno e soprattutto le vacanze natalizie, ma il raffronto è possibile. E il quadro è fatto di luci e ombre per il turismo nella città di Chiavenna. I dati sono stati presentati in questi giorni dall’assessore Andrea Giacomini ed evidenziano comunque una situazione che rimane più che buona. C’è una lieve riduzione di arrivi e presenze rispetto al 2024. Si passa da 35.482 a 31.221 arrivi e da 60.019 a 55.157 presenze.

Un dato che potrebbe avere una spiegazione nel fatto che nel 2024 si sono tenuti i World Winter Master Games, che durante l’inverno hanno fatto aumentare le presenze in città. C’è anche un dato positivo nell’evoluzione dei flussi turistici complessivi. Un incremento della permanenza media dei turisti in città, che passa da 1.71 a 1.81 notti. Ci si sta avvicinando, insomma, all’obiettivo della permanenza minima per due notti. Chiavenna non più come luogo di transito ma di soggiorno. Quindi, i dati di dettaglio. Per quanto riguarda i turisti italiani c’è una diminuzione da 15.210 a 11.394 arrivi e da 27.678 a 23.238 presenze. Qui la permanenza media è salita da 1.81 a 2.04 notti. Per gli stranieri, invece, gli arrivi sono scesi da 20.272 a 19.827 e le presenze da 32.342 a 31.874.

La permanenza media, qui, è in lievissimo calo. Da 1.75 a 1.72 notti. «Dall’analisi delle tracce digitali – spiega Giacomini – emergono motivazioni di viaggio chiare e coerenti che guidano la scelta della destinazione. La posizione strategica come porta d’accesso alla Val Bregaglia e all’Engadina con prossimità al lago di Como e collegamenti con i principali passi alpini, base ideale per esperienze escursionistiche e la possibilità di pernottare in un centro autentico e vivibile». Per il futuro c’è un budget di circa 190 mila euro. Ottantamila saranno destinati a eventi e abbellimento della città, 55 mila per spese di manutenzione, elettricità e pulizie e 55 mila destinati al Consorzio di promozione turistica. «Sono confermato tutti gli eventi principali per il 2026. Dalla Sagra al Dì de la Brisaola, dagli eventi organizzati dai commercianti al Km Verticale e al Bregaglia Trail fino alla Festa dello Sport, ma probabilmente ci sarà anche qualche novità che dobbiamo ancora concordare nella cabina di regia con Consorzio, commercianti, proloco. Avremo, tramite il Consorzio turistico, fondi legati all’Olimpiade per sistemare la messaggistica turistica, con banner, espositori, totem, mappe nei parcheggi, immagini che invoglino i turisti a fermarsi in città».

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