Samolaco, Comunità montana indaga sulla presenza di amianto

Prima della riqualificazione del tetto del centro Tremenda Xxl, la Cm effettuerà analisi in microscopia elettronica per accertamenti

Samolaco

Dubbio amianto, bisogna verificare. Nelle scorse settimane la Comunità montana della Valchiavenna aveva dato il via all’iter per arrivare a un intervento di riqualificazione del tetto del centro giovanile Tremenda Xxl di Somaggia di Samolaco, struttura acquistata dall’ente comprensoriale nei mesi scorsi dalla omonima cooperativa guidata dallo scomparso don Gigi Pini.

Dopo aver realizzato uno studio sulle necessità di riqualificazione energetica dello stabile, la Cm si era mossa per un primo intervento riguardante il tetto in lastre di fibrocemento, efficientandolo e al contempo realizzando una linea vita per gli accessi in sicurezza alla stessa copertura, il tutto utilizzando economie su altri lavori e prevedendo una spesa complessiva di 145 mila euro. Prima, però, va verificato, visto il materiale che compone le lastre, se all’interno non ci sia la presenza di amianto, cosa che cambierebbe non poco il quadro dell’intervento vista la necessità, nel caso, di intervenire con uno smantellamento seguendo le procedure previste dalla legge nel caso di materiali pericolosi e con un seguente smaltimento.

In questi giorni la Comunità montana ha affidato l’incarico di verifica alla società Ecometrica Srl di Milano. L’analisi sarà effettuata in microscopia elettronica e consentirà una determinazione qualitativa della presenza eventuale di amianto e una stima dei costi presunti.

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