Sconfinano armati in Svizzera: denunciati due cacciatori

Avevano scollinato dall’Italia verso la Svizzera con fucili e attrezzature destinate all’attività venatoria. E sono stati subito intercettati dalle autorità elvetiche e denunciati alla Procura pubblica dei Grigioni tenuto conto che sono stati, oltretutto, controllati nella zona della Val Cama, nel pressi della Bocchetta del Notar, a 2100 metri di quota, in un’area in cui è stata creata una delle più grandi riserve forestali della Svizzera.

Si tratta di due italiani di 35 e 44 anni, di cui non sono note le generalità, entrati in Svizzera dal versante italiano della Val Bodengo. La Polizia cantonale ha subito provveduto al sequestro delle armi e del materiale da caccia e sottolinea che «questi controlli continueranno ad essere effettuati con regolarità» così da scongiurare azioni illegali in territori come questo, della Mesolcina, molto protetti. Si è trattato, quella condotta, di un’operazione congiunta fra l’Ufficio caccia e pesca elvetico e la Polizia cantonale.