
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 12 Dicembre 2016
Sondalo si salva, Chiavenna è in bilico
La decisione sui punti nascita: la Regione dovrà decidere se mantenere il presidio o scegliere Gravedona.
Salvo il punto nascita dell’ospedale Morelli di Sondalo, quello di Chiavenna rischia veramente grosso. Sono arrivate ieri le ultime notizie sul destino dei punti nascita che fino ad ora hanno potuto godere di una deroga, non raggiungendo il numero minimo di 500 parti all’anno.
Buone notizie per l’Alta Valtellina, pessime per Chiavenna. Il punto nascite del Morelli, nel 2015 i parti furono 291, si è visto confermare la deroga e continuerà ad essere operativo. Chiavenna, invece, se la giocherà con Gravedona. Una delle due strutture sarà chiusa. Il Moriggia Pelascini ha fatto registrare nel 2015 328 nascite, mentre Chiavenna si è fermata a quota 210.
«La chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti all’anno non dipende da Regione Lombardia, ma dal governo - ha commentato ieri l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera - . La Regione ha solo dato attuazione a una legge dello Stato. Sono state concesse le deroghe solo a Sondalo e Chiavenna o Gravedona per via del disagio orografico del territorio e dei tempi di percorrenza superiori a un’ora per raggiungere il primo presidio utile, anche in condizioni meteo favorevoli. Incontreremo il territorio - ha aggiunto -per provare a definire una proposta condivisa per scegliere insieme quale dei due presidi lasciare aperto».
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