Val Bregaglia , collegamenti tra mille difficoltà. «Intervenire sulle piste montane»

Piuro Sempre problematico raggiungere Pratella e Saranga, sulla sponda sinistra della valle. Il limite del passaggio a Dona. Dalla parte opposta è arrivato l’asfalto per Savogno e Dasile

La pista che si collega agli alpeggi posti sulla sponda destra della bassa Val Bregaglia è ormai completata. Quella sul versante opposto, invece, langue tra mille difficoltà. Luci e ombre per il Comune di Piuro che sta cercando di dotare non solo Savogno e Dasile ma anche Pratella e Saranga di vie d’accesso carrozzabili che garantiscano le attività in quota e, in prospettiva, favoriscano il mantenimento delle aree boscate.

In questi giorni il sindaco Omar Iacomella ha comunicato l’ultimazione dei lavori di asfaltatura del primo lotto della strada per Savogno. Il secondo lotto rimane invece sterrato.

Con l’asfaltatura dovrebbero sparire i problemi da sempre manifestati dal percorso, che regolarmente a fine inverno si presenta percorribile ma non proprio agevolmente. A Savogno è attivo un rifugio ed è intenzione dell’amministrazione varare al più presto un progetto di albergo diffuso recuperando alcuni locali di un immobile. Una strada percorribile diventa indispensabile, anche perché la funicolare che da anni porta in quota le merci sta arrivando a fine corsa. Se sul versante destro dunque le cose procedono con buona lena, sul fronte opposto tutto risulta bloccato.

Negli ultimi anni è stato realizzato un tratto, decisamente problematico, di pista che da Pratella porta in direzione di Saranga, ma altre operazioni non se ne sono viste. E la “colpa” sembra ancora essere dell’ormai famoso tornante di Dona.

Per accedere agli alpeggi del territorio di Piuro, come noto bisogna percorrere la strada comunale che sale da Prata Camportaccio e che, diventata pista forestale, attraversa poi il territorio di Chiavenna nel borgo di Uschione.

Una situazione promiscua che già in passato ha creato non pochi problemi per i lavori in quota. «Attualmente - spiega il sindaco Iacomella - sul tornante di Dona c’è un limite al transito di mezzi con un peso superiore ai 200 quintali. Questo, di fatto, ci blocca perché non esistono mezzi di peso inferiore utilizzabili. Nemmeno per asfaltare i pezzi di strada che attualmente sono sterrati».

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