Valchiavenna, don Pedrana guida la missione di solidarietà in Romania

Il sacerdote della casa di accoglienza “Capanna di Betlemme” è tornato a Matasari con un gruppo di giovani per attività di animazione

Ancora un’esperienza di solidarietà e condivisione fra la Valchiavenna e la Romania, quella vissuta recentemente da don Federico Pedrana, sacerdote della casa di accoglienza per persone bisognose “Capanna di Betlemme” di Prata Camportaccio. Il suo è un filo diretto che mai potrà spezzarsi con la Romania, dove ha servito per anni a Bucarest, nella comunità “Papa Giovanni Xxiii”, e anche ora che vive e opera in Valchiavenna, le occasioni per viaggiare verso est non mancano mai.

«Siamo partiti con due pulmini, io, insieme a 15 ragazzi che operano presso la comunità Papa Giovanni Xxiii e provenienti da tutta Italia, compreso Aspen, un ragazzo di Berbenno - dice il “don” - per raggiungere Matasari, un paese di 5400 abitanti situato nella regione di Gorj, in Oltenia, nel cuore della Romania rurale e vicino al confine con la Serbia. Una zona poverissima, dove si vive del lavoro nelle miniere di carbone e con cui ho instaurato un rapporto annoso. Già mi recavo regolarmente quando ero a Bucarest e anche nell’aprile scorso, sotto Pasqua, ci sono tornato con 11 ragazzi, sette dei quali provenienti dalla Valchiavenna. E ci sono tornato ora, a metà luglio, per quindici giorni di giochi e di animazione trascorsi con i bambini del posto. È stato bellissimo. Il legame è talmente forte che alcuni genitori hanno procrastinato le vacanze pur di permettere ai loro bambini di partecipare a questa sorta di Grest».

Matasari è una comunità ortodossa, dove esiste anche una piccola comunità cattolica, ma non è la religione a fare la differenza in questo caso. Don Federico è sempre stato accolto bene e lo attendono tutt’ora a braccia aperte.

«Si tratta di un’esperienza cui hanno partecipato persone della Valchiavenna - dice il “don” - perché ho ricevuto delle offerte per poterla effettuare e ringrazio molto per questo e, poi, abbiamo distribuito ai ragazzi del Grest romeni zainetti portati dalla Valchiavenna contenenti gadget e dolcetti. Sono stati contentissimi e anche noi. Ci hanno detto di tornare presto e lo faremo non appena possibile».

Intanto prosegue alla grande l’attività della “Capanna di Betlemme” a Prata, con l’impegno verso i più bisognosi, verso i giovani, contro le dipendenze e in particolare il gioco d’azzardo patologico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA