Verceia, pronta una nuova area per la fermata dei pullman

L’idea dell’amministrazione comunale per risolvere i problemi di sicurezza

Verceia

Una nuova area per la fermata dei pullman. Questa l’idea dell’amministrazione comunale di Verceia per risolvere i problemi di sicurezza delle attuali due fermate presenti sul territorio per i mezzi di trasporto collettivi diretti verso il fondovalle. I problemi sono noti e sul tavolo da tempo. Le due fermate sono collocate nei pressi della stazione ferroviaria, di fatto su un’area di uscita dei mezzi, e, peggio ancora, di fronte al municipio, sulla statale 36, in coincidenza con un passaggio a livello.

«Una situazione questa allucinante, alla quale bisogna porre rimedio – spiega il sindaco Alessio Della Bitta - . Per questo abbiamo deciso di riprendere in mano un vecchio progetto dando l’incarico per la realizzazione di un nuovo studio di fattibilità». Il vecchio progetto realizzato ai tempi dell’amministrazione guidata dal sindaco Flavio Oregioni prevedeva lo spostamento delle fermate con una razionalizzazione che prevedeva la realizzazione di una nuova area di sosta a sud del ponte sul torrente Ratti. Un progetto che, però, si era scontrato con tantissime prescrizioni provenienti da Rete Ferroviaria Italiana. «L’idea – continua Della Bitta – è quella di ridurre le dimensioni dell’area rispetto al progetto originario e prevedere una serie di lavorazioni in meno per rendere la nuova area sostenibile economicamente e adeguata alle prescrizioni di Rfi. Si tratterà, comunque, di un’area grande, circa 40 metri quadrati, posta a bordo strada su uno spiazzo attualmente sterrato».

Da anni a Verceia si cerca di mettere mano alle zone di sosta dei pullman. Tutte decisamente problematiche. La precedente amministrazione comunale era riuscita a riqualificare quella nei pressi del municipio per i mezzi diretti verso Chiavenna. C’è un’altra situazione un po’ borderline sul territorio. Quella della fermata, sempre in direzione nord, collocata sul lato sinistro della statale 36 di fronte alla stazione ferroviaria. Qui, di fatto, i viaggiatori, studenti compresi, sono costretti a scendere al di fuori del tracciato della statale ma su una corsia di immissione dei mezzi da via San Francesco.

Per quanto riguarda le fermate presenti in Valchiavenna, va ricordato che lo scorso anno l’Azienda del trasporto pubblico locale di Sondrio ha finanziato la Comunità montana della Valchiavenna per la riqualificazione di quelle dello Sky Express di Campodolcino, di Prata Camportaccio in località Porettina e a Novate Mezzola. Il tutto nell’ambito di un progetto più ampio che prevede di intervenire su 18 fermate presenti sul territorio valchiavennasco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA