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Martedì 26 Agosto 2025
Il papà di Bonicelli: «Lorenzo è vigile e sta lottando insieme a noi»
Parla il padre del ginnasta di Abbadia ferito a Essen: «Ricorda ogni istante prima e dopo l’incidente»
Abbadia
Una grande forza d’animo, la voglia di tornare alla normalità e l’infinito affetto delle persone intorno a lui. Sono questi gli ingredienti che sta mettendo Lorenzo Bonicelli nel suo lungo percorso di riabilitazione dopo il pesante infortunio maturato lo scorso 23 luglio alle Universiadi di Essen in Germania. La rottura della quinta vertebra cervicale ha letteralmente cambiato la sua vita, ma Lorenzo è forte e sta affrontando la situazione da vero guerriero, confermando nel letto dell’ospedale Niguarda in cui è ricoverato quel carattere vincente che lo ha portato sino alla nazionale italiana di ginnastica artistica.
A fare il punto della situazione su come stia vivendo questa fase della riabilitazione il capitano della Ghislanzoni Gal è il papà Simone. «Il quadro clinico è abbastanza stabile - spiega -. Dopo la rimozione della cannula tracheale, Lorenzo può parlare, anche se un po’ a fatica in attesa della completa cicatrizzazione dello stoma tracheale. Durante le ore notturne la respirazione è ancora assistita con l’ausilio di una maschera nasale, ma il decorso è positivo». Parole che fanno piacere e che allargano il cuore di tutti coloro che hanno vissuto momenti di grande paura non appena si era diffusa la notizia di quanto successo, ormai più di un mese fa. Il quadro generale è in costante miglioramento anche sotto altri punti di vista: «Adesso si alimenta per via orale e deglutisce autonomamente, mostrando anche un buon appetito - e cosa ancor più importante - è sempre desto e vigile, presente al 100%».
Lorenzo è anche pienamente consapevole di quanto successo in quel maledetto esercizio agli anelli durante il quale è arrivata la caduta: «Ricorda perfettamente e con lucidità ogni istante, prima e dopo l’incidente, sino al momento in cui è entrato in sala operatoria al policlinico universitario di Essen. È stato perfino in grado di fare un’analisi dal punto di vista tecnico dell’esercizio». Il percorso riabilitativo vedrà Lorenzo impegnato nel dar fondo a tutta la sua voglia di riprendersi in mano la propria vita, potendo contare sul sostegno di tutti i suoi cari: «L’amore di una famiglia unita è importantissimo in situazioni di forte stress, fisico ed emotivo. Lorenzo ha sempre avuto accanto almeno uno di noi, della sua famiglia, comprendendo anche la sua fidanzata Lisa. Siamo convinti che questo sia stato di enorme supporto per lui. In questo mese ci sono stato momenti emotivamente molto difficili. Ci sono state lacrime, ma anche qualche sorriso. E quei sorrisi ci hanno regalato un po’ di luce, proprio perché venuti da lui».
Sostegno, forte e sincero, anche dal mondo esterno alla famiglia, come dimostra la raccolta fondi promossa dal presidente della Ghislanzoni Gal, Paolo Gilardoni, che ha superato quota 151mila euro, ma non solo: «Lorenzo - prosegue papà Bonicelli - ha avuto riscontro delle dimostrazioni di affetto arrivate da tutto il mondo della ginnastica in primis, dello sport in generale e delle tante persone che hanno avuto per lui parole di incoraggiamento. Ne è rimasto positivamente colpito e siamo sicuri gli abbiano dato forza. Da parte nostra ringraziamo tutte queste persone, in particolare tutta la grande famiglia della Federginnastica e la Ghislanzoni Gal di Lecco».
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