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Sabato 08 Novembre 2025
Canottieri Lecco: Cariboni si ricandida, Micheli riflette
Marco Cariboni, dimissionario dal 4 novembre, si ricandida al consiglio. Lucia Micheli riflette sulla candidatura e sulla sfida all’ex presidente.
Lecco
Crisi Canottieri Lecco: Marco Cariboni si ricandida in consiglio, Lucia Micheli ancora non si è espressa (ma ha tempo fino al 16 novembre per farlo). Un semplice foglio bianco affisso nella bacheca della Canottieri Lecco, giusto appena entrati; superata la “storica” porta di ferro battuto che dà accesso al corridoio davanti alla portineria del Circolo bluceleste. Vergati a penna - con asciuttezza e praticità - ci sono già alcuni nomi. Sono quelli di chi vuole candidarsi per un ruolo nel consiglio direttivo. Nove i posti disponibili alla fine, che verranno eletti a scrutinio segreto dagli oltre mille aventi diritto (sui 1.500 soci circa) dell’associazione sportiva più numerosa della nostra provincia. A oggi, nel primo pomeriggio, i nomi indicati nell’autocandidatura – segnati a stampatello (in ordine, partendo dall’alto) erano quelli di: Davide Cosentino, Maddalena Medici, Chiara Sironi, Matteo Mazzoleni, Marco Cariboni, Giovanni Annoni e Marco Russo. Fra i soci – esempio di democrazia radicata nei decenni – chiunque abbia superato la maggiore età, può e potrà segnare il proprio nome fino a cinque giorni prima delle elezioni che si terranno nella sede della Canottieri a partire dalle 21 di venerdì 21 novembre.
E intanto le prime indicazioni: c’è il nome di Marco Cariboni, il presidente dimissionario dal 4 novembre scorso che, dunque, ha sciolto fra i primi la riserva sulla propria ricandidatura. Certamente come membro del consiglio ma – molto probabilmente - come possibile (anzi probabile) candidato alla rinnovata presidenza (una volta eletto consigliere). Lui che è stato massimo dirigente del Circolo Remiero per la prima volta ben cinquant’anni fa (era il 1975), allora giovanissimo esponente di quella classe imprenditoriale lecchese che in quell’Italia (ri)emergente, stava confermando il proprio ruolo apicale anche nel resto dell’Italia produttiva. Altri tempi.
Manca, almeno per ora, «l’altro nome», quello che le sensazioni emerse dopo oltre due settimane di dichiarazioni, contrasti e polemiche si vorrebbe schierata come oppositrice del presidente dimissionario: Lucia Micheli, già campionessa e olimpionica di canoa (a Barcellona ’92) e moglie del pluricampione olimpico di canoa e presidente di FederCanoa Antonio Rossi. Una Micheli che, pur con suoi modi da alcuni ritenuti troppo energici, da un paio d’anni aveva avviato un processo di profonda riorganizzazione del Circolo, nelle sue sezioni sportive, in primis indirizzato al cambiamento radicale della sezione canoa-canottaggio e poi di quella della sezione nuoto, suscitando, in particolare in questo secondo ambito – a torto o a ragione -, la fuoriuscita di una cinquantina di ragazzi e ragazzini, «trasmigrati» verso un’altra società (la “Sport Club 12” di Oggiono), fra lo sconcerto dei genitori. Lucia Micheli candiderà, «vergherà il proprio nome» sul fatidico foglio in bacheca, trasgredendo al consiglio esplicito del marito? Avrà tempo fino al prossimo 16 novembre per decidere...
Intanto il regolamento per le elezioni del nuovo consiglio direttivo; articolo 10 dello Statuto della Società Canottieri Lecco che recita: «Per la sua elezione viene predisposta un’unica lista compilata in ordine alfabetico a cura del consiglio direttivo uscente comprendente tutti i nominativi degli associati che, dichiarandosi disponibili a ricoprire la carica, ne abbiano fatta espressa richiesta al consiglio direttivo uscente entro le 21 del quinto giorno precedente la data dell’Assemblea in prima convocazione. Ogni associato maggiorenne in possesso dei requisiti richiesti dal presente Statuto può candidarsi per un solo organo sociale. Le preferenze da esprimere dovranno essere al massimo tante quanti sono i componenti dell’organo sociale da eleggere; le schede con un numero maggiore dovranno ritenersi nulle. Risulteranno eletti i candidati che avranno raggiunto il maggior numero di preferenze. A parità di preferenze prevarrà il candidato con maggiore (rif. Art.9.ndr) Anzianità Sociale....Il consiglio direttivo entrante assumerà la responsabilità dell’Associazione al 1° gennaio successivo».
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