
Sport / Sondrio e cintura
Giovedì 28 Agosto 2025
Gravellina, aumentano le iscrizioni per la seconda edizione
Dal 20 al 21 settembre, la Valtellina ospiterà ciclisti e appassionati per un evento che unisce sport, turismo e scoperta del territorio, con un occhio alle famiglie.
Verranno superati i numeri della prima edizione, almeno stando alle iscrizioni che stanno pervenendo al sito www.gravellina.com. Lo hanno assicurato gli ideatori e promotori di questo esclusivo circuito gravel, Fabio Cometti e Camillo Bertolini, che hanno riunito i media, ieri mattina, a Castel Masegra di Sondrio, per presentare l’edizione numero due di “Gravellina 2025”.
”Quando la bici è il mezzo e la scoperta dei luoghi è il fine”, lo slogan dell’evento, in cui gli organizzatori credono profondamente.
«Abbiamo ideato questo evento per rendere finalmente giustizia a un territorio bellissimo, molto interessante, ma ancora non conosciuto come meriterebbe - dice Camillo Bertolini - e che è piaciuto tantissimo alle 217 persone che hanno partecipato a Gravellina lo scorso anno nonostante un meteo non troppo clemente. Una prova non da poco, perché il circuito era ed è impegnativo, per cui significativo è anche il fatto che vi abbiano partecipato parecchie donne, il 17% del totale, e che la maggior parte dei ciclisti, il 59,5%, provenisse da fuori provincia. Significa che Gravellina è anche motivo di attrazione turistica, e non avevamo dubbi».
La conferma, però, è servita a corroborare gli animi di Bertolini e Cometti che hanno spinto e spingeranno sempre più per fare di “Gravellina” uno dei piatti forti delle proposte turistico-sportive sondriesi. Ed è già emblematico, al riguardo, il fatto che la manifestazione non parta più, come lo scorso anno, dal Parco Bartesaghi di Sondrio, ma dal centro città. Da piazza Garibaldi dove, per due giorni, sabato e domenica 20 e 21 settembre, verrà allestito il “Villaggio Valtellina” «con i prodotti a chilometro zero di Coldiretti Sondrio - dicono gli organizzatori - e con la Pro Loco della città impegnata nel ristorare i presenti con prodotti tipici valtellinesi. Poi ci saranno intrattenimenti per i più piccoli e musica dal vivo, il sabato con “Blast in the wood”, alle 15, e con i “Caven”, alle 20.30, e, a seguire, dj set fino alle 23».
Lauto il contorno, quindi, ma il piatto forte è costituito dai giri gravel del circuito, quello lungo e impegnativo del sabato, il Gravellina Est, di 75 chilometri per 1900 metri di dislivello, che corre da Sondrio a Villa di Tirano e ritorno, con tratti tecnici e salite con pendenze importanti come la Fracia di Teglio.
Poi, sempre al sabato, c’è la possibilità di fare il 1/4 Gravellina, il giro corto da 40 chilometri e 800 metri di dislivello che attraversa la sottozona di produzione del Nebbiolo e il centro storico di Montagna in Valtellina, da raggiungere per il Risc di Mort, un ciottolato che fa faticare parecchio ed è una fatica di cui ha dato diretta testimonianza il tracciatore Stefano Balatti, giunto in gravel a Castel Masegra.
Quindi, alla domenica, si può optare per Gravellina Ovest, giro medio da 55 chilometri per 950 metri di dislivello, che corre da Sondrio ad Ardenno, con tratti ciclisticamente definiti “sorprendenti”. Ultimo, ma non ultimo, l’“e bike in vigna” giro turistico per famiglie, organizzato alla domenica dalle guide di Bike Bernina, realtà che da 10 anni opera in Valmalenco e rappresentata in conferenza stampa da Luca Negrini e Roberto Calcagno. Presente anche Francesco Di Mango, che supporta l’evento con la neonata Orobica Valtellina bike lab.
In conferenza stampa anche i sindaci di Sondrio, Marco Scaramellini, e di Montagna, Roberto Menegola, che si sono detti entusiasti dell’iniziativa.
«Questi ragazzi sono bravissimi, a loro va il mio plauso per questa ottima organizzazione - dice Scaramellini -. Queste sono iniziative che portano valore aggiunto al nostro territorio, che attirano turisti ed estimatori e noi invitiamo a sottoporre idee di questo tipo, perché poi, i soldi per portarle avanti si trovano. Spesso quella che manca è l’idea giusta».
Gravellina-strade rurali ha ottenuto il supporto di Regione Lombardia e di tutte le istituzioni della provincia di Sondrio oltre a Coldiretti e a privati, in primis, ristoratori, che accoglieranno i ciclisti in punti ristoro lungo il percorso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA