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Lunedì 29 Settembre 2025
Sondrio travolto 8-0, Amelia: «Una delle giornate più brutte della mia carriera»
Dopo l’umiliante 8-0 incassato dalla Castellanzese, mister Marco Amelia chiede scusa a società, squadra e tifosi. Il presidente Rigamonti: «La colpa è nostra, non è in discussione»
Sondrio
Anche Marco Amelia, campione del mondo con l’Italia nel 2006, con centinaia di partite giocate ad altissimo livello e con un’esperienza da allenatore maturata anche in contesti societari difficili, probabilmente non aveva mai vissuto una giornata come quella di ieri, quando il suo Sondrio è stato letteralmente spazzato via dalla Castellanzese, impostasi sul campo dei biancazzurri con il punteggio di 8-0.
Anche per questo, pure un uomo di calcio esperto come il tecnico biancazzurro fatica a trovare le parole dopo la debacle vissuta alla Castellina. Ma, proprio da uomo di calcio qual è, si assume tutte le sue responsabilità e chiede scusa a tutto l’ambiente del Sondrio, con la speranza e l’auspicio di invertire presto la rotta.
«Un 8-0 non si racconta. Un 8-0 è una delusione incredibile come allenatore. Mi prendo le mie responsabilità e ho chiesto scusa a tutti: al presidente Michele Rigamonti e al suo vice Mauro Baggini – ha sottolineato mister Marco Amelia nell’immediato post-gara –. Chiedo scusa a tutti perché è inaccettabile presentarsi in campo in questa condizione, fare tutto il contrario di tutto e fare una figura non idonea al valore che questa squadra ha».
Domenica il Sondrio ha dovuto fare a meno di molti titolari per infortuni (Belecco, Boschetti, Cugola, Rizzo, con un Badjie impiegato a gara in corso ma non ancora al meglio) e squalifiche (Chillemi, che tornerà a disposizione domenica a Voghera). Ha inoltre perso anche Maffia per un problema fisico alla fine del primo tempo. Mister Amelia si trova ancora a lavorare con una rosa da puntellare, specialmente per quanto riguarda il reparto avanzato.
Il tecnico biancazzurro, comunque, non vuole cercare alibi per la prestazione dei suoi né per il risultato maturato in campo: «Ci metto anche che molti giocatori hanno stretto i denti per andare in campo, siamo un po’ contati, molti sono ragazzi giovani, però non vuol dire niente – ha infatti spiegato mister Amelia –. Questa è stata una delle partite più brutte che ho vissuto negli ultimi 30 anni a livello emotivo».
Non resta, dunque, che confermare le scuse: «Chiedo scusa e basta, non c’è nient’altro da aggiungere – ha concluso l’allenatore del Sondrio – se non quello di confermare le scuse e provare a voltare pagina».
Alle scuse e all’assunzione di responsabilità da parte del tecnico del Sondrio si sono aggiunte anche quelle del presidente Michele Rigamonti, che già domenica dopo la partita aveva confermato il suo allenatore, affermando chiaramente come Amelia non fosse in discussione.
«Dopo un risultato del genere – ha evidenziato Rigamonti – possiamo solo dire che la colpa è nostra: non è che quando si vince è merito mio e quando si perde è colpa dei ragazzi. La colpa è di tutta la società, non del mister, che non è in discussione. Abbiamo iniziato il campionato con mezza squadra infortunata, i nuovi arrivi non hanno dato quello che dovevano dare. Torneremo sul mercato per cercare di porre rimedio, specie finché non rientreranno tutti gli infortunati, e sono convinto che con il tempo ci risolleveremo».
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