Albosaggia, la Polisportiva prima società civile nella graduatoria nazionale di scialpinismo 2024-2025

La società valtellinese, fondata nel 1976, è stata premiata dal Comitato Alpi centrali della Fisi - Federazione italiana sport invernali

Albosaggia

Un nuovo e prestigioso riconoscimento che consacra la Polisportiva Albosaggia tra le eccellenze dello sport nazionale. La storica realtà valtellinese - una Asd, associazione sportiva dilettantistica, che conta solo sul volontariato - è stata premiata come prima società civile nella graduatoria nazionale di scialpinismo 2024-2025 dal Comitato Alpi centrali della Fisi - Federazione italiana sport invernali -, durante la cerimonia di apertura della stagione invernale 2025-2026, il 25 ottobre al Centro congressi di Darfo Boario Terme.

A ritirare il premio, «simbolo di un lavoro costruito con passione e costanza», è stato il segretario del sodalizio, Claudio Bormolini, affiancato da alcuni giovani atleti del Comitato Alpi centrali. Vale a dire Silvia Boscacci (azzurra della Nazionale), Matteo Bonetti, Ilaria Bulanti e Andrea Pelizzatti. Consegna avvenuta alla presenza del vicepresidente Fisi Francesco Bettoni e dell’ex slalomista azzurra Elisabetta Biavaschi.

Per la Polisportiva Albosaggia si tratta della prima volta al vertice della classifica nazionale delle società civili, un traguardo che arriva dopo anni di risultati di altissimo livello. «È un riconoscimento importante, che premia l’impegno di tutti - il commento di Bormolini -. Da tre stagioni siamo stabilmente ai vertici nazionali e questa volta siamo riusciti a conquistare il primo posto, subito dietro i gruppi sportivi militari. È un motivo di orgoglio per una società dilettantistica come la nostra, che si regge interamente sul volontariato» la sottolineatura del segretario.

Il titolo Fisi, in sostanza, tiene conto sia dei risultati sportivi sia dell’attività organizzativa svolta dai club sul territorio. E in entrambi gli ambiti, Albosaggia continua a distinguersi. La società, fondata nel 1976, è da sette anni consecutivi vincitrice della Coppa Italia Giovani e da tempo figura stabilmente tra le prime posizioni nelle classifiche assolute di scialpinismo.

Un successo che poggia su basi solide, «un vivaio fiorente, tecnici qualificati e un gruppo di dirigenti e volontari che hanno fatto della passione per la montagna una missione educativa». Dalla Polisportiva sono emersi atleti di livello internazionale come Michele Boscacci, Giulia Murada, Rocco Baldini, oltre a numerosi giovani oggi militanti nei corpi sportivi dello Stato, tra cui Silvia Berra, Erik Canoni, Luca Curioni e Lorenzo Milesi.

«Partiamo dai ragazzi di dieci anni - spiega Bormolini - e li accompagniamo nella crescita sportiva e personale. Il nostro obiettivo è far nascere in loro la passione per questa disciplina e il desiderio di mettersi alla prova».

La targa assegnata dalla Fisi, che nei prossimi giorni farà ingresso nella sede di Albosaggia, rappresenta non solo un premio sportivo, «ma anche un riconoscimento al valore educativo e sociale di una realtà che continua a coltivare campioni e, soprattutto, persone». Perché, come dimostra la storia della Polisportiva Albosaggia, lo scialpinismo non è solo competizione: è amore per la montagna, impegno condiviso e orgoglio di appartenenza.

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