Alta Valtellina, viabilità ancora critica: chiusure variabili per le gallerie di Bormio

Dopo gli smottamenti del 30 giugno, resta incerta la situazione sulla statale 38. Le gallerie di Bormio sono soggette a chiusure temporanee per il transito di merci pericolose, ma le fasce orarie possono variare senza preavviso

Valdisotto

Resta difficile e incerta la situazione della viabilità in Alta Valtellina dopo gli smottamenti che lo scorso 30 giugno hanno interessato la Valdisotto, con i detriti che hanno bloccato in tre punti la strada provinciale 27 e lo svincolo d’ingresso alla statale 38 a Tola, isolando parte del territorio.

Da giovedì della scorsa settimana è attiva un’ordinanza di Anas che prevede la chiusura della statale 38 dal chilometro 83+700 al 100+10, ossia la chiusura delle gallerie di Bormio, in fasce orarie prestabilite, tra le 10.30 e le 11.30 e tra le 16.30 alle 17.30 per consentire il transito delle merci pericolose. L’ordinanza è terminata ieri , ma le chiusure si sono protratte anche nella giornata di oggi ed è probabile che anche domani e nei prossimi giorni le gallerie potranno essere interdette al traffico.

Il provvedimento era stato annunciato già al termine del vertice che si è svolto pochi giorni dopo le frane in Prefettura: il tratto tra Le Prese e lo svincolo per Bormio della statale 38 è oggi l’unico accesso rimasto disponibile all’Alta Valle e per questo motivo è stato deciso di abbassare il limite di velocità a 60 km/h su circa 12 chilometri di strada, per ridurre il rischio di incidenti; ma anche di prevedere delle finestre in cui la strada sia transitabile esclusivamente da trasporti speciali come, ad esempio, i mezzi che trasportano il carburante. Ma polemiche e lamentele non mancano, da un lato per l’assenza di cartelli che avvisino della chiusura, dall’altro perché pare che tali chiusure non si limitino alle fasce orarie prestabilite. Nei giorni scorsi in molti hanno segnalato che le gallerie non erano transitabili in orari in cui, invece, il traffico sarebbe dovuto essere consentito. Da Anas fanno sapere che le fasce orarie sono indicative e possono subire variazioni in base alla necessità dei trasporti eccezionali. Questo, ovviamente, può creare disagi, ma dall’altra parte c’è la necessità di garantire l’arrivo degli approvvigionamenti nei paesi dell’Alta Valtellina.

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