
Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 01 Aprile 2025
Bicentenario della strada dello Stelvio: sei mesi di eventi per festeggiarla
Presentato il programma per la più alta carrozzabile europea inaugurata il 6 luglio 1825. Documentari, laboratori, mercatini e stand gastronomici. Ma anche sfilate di carrozze e bande
Bormio
Ben sei mesi di eventi per festeggiare degnamente il bicentenario della strada dello Stelvio, la più alta carrozzabile europea a collegare tre regioni inaugurata il 6 luglio 1825. Numerose le iniziative pensate per celebrare degnamente questo doppio secolo della strada che s’inerpica fino ai 2758 metri del Passo dello Stelvio, ambita meta turistica e sportiva, preziosissimo collegamento tra popoli e culture.
«Radici da ricordare»
Per la presentazione pubblica delle iniziative del bicentenario, l’amministrazione comunale di Bormio, sabato sera, ha scelto la stua granda di palazzo De Simoni in occasione dell’ultimo degli appuntamenti di “Leggi Bormio” ovvero l’incontro con Stefano Bedognè autore di “Una mattina sulla strada dello Stelvio”.

(Foto di Daniela Gurini)
Dopo il benvenuto dell’assessore alla cultura Paola Romerio Bonazzi, è toccato al sindaco Silvia Cavazzi illustrare il programma dei festeggiamenti, tra eventi specifici e manifestazioni ricorrenti in edizione speciale, con inizio ad aprile e chiusura ad ottobre ed il clou che si raggiungerà il 5 e 6 luglio con la celebrazione ufficiale.
Durante questo fine settimana al Passo, che i partecipanti potranno raggiungere con un servizio navetta, verranno allestiti un palco, mercatini e stand gastronomici: sono previste sfilate di carrozze trainate da cavalli, esibizioni di bande e cori. Quella in programma sarà una grande festa collettiva, con la chiusura al traffico della strada su tutti i lati, che unirà i tre territori, Valtellina, Engadina e Val Venosta.
«I festeggiamenti - ha detto la Cavazzi - sono l’occasione per ricordare e divulgare la storia di questa strada, dalle sue radici agli eventi che l’hanno vista protagonista attraverso documentari, immagini e testi, ma grazie ai laboratori che apriremo alla gioventù di Bormio guarderemo anche al futuro».
Sono stati predisposti un logo, con il numero 2 a formare una doppia curva in omaggio ai tornanti, e il merchandising che lo veicola: maglie, cappellini, matite, portachiavi, borracce e tazze per conservare il ricordo di chi parteciperà.

(Foto di Daniela Gurini)
Si comincerà il 26 aprile con la proiezione del docufilm di Alessandro Melazzini “Stelvio. Crocevia della pace” per proseguire il 28 maggio con l’arrivo della tappa del Giro d’Italia. Seguiranno la Stelvio Santini e il passaggio delle Ferrari, l’inaugurazione della scultura “Battito”, donata da Marco Alberti, in prossimità del tornante Folgore, e, dopo le celebrazioni per la ricorrenza del 5 e luglio, la settimana del ciclismo.
Linee d’indirizzo del Comitato
Il programma per il versante lombardo dello Stelvio nasce dalle linee di indirizzo dettate dal comitato istituzionale che coinvolge regione Lombardia, provincia di Sondrio, comune di Bormio, Ersaf e parco nazionale dello Stelvio, Fondazione Bormio e Anas, concretizzate negli eventi coordinati dal comitato operativo composto dallo staff di collaboratori della Multiservizi Alta Valtellina, dell’Apf Valtellina, della Fondazione Bormio e di Ersaf. Al termine della presentazione degli eventi è stato introdotto Stefano Bedognè, albergatore con un passato da biathleta professionista, innamorato della strada dello Stelvio alla quale ha dedicato un romanzo breve “Una mattina sulla strada dello Stelvio”.
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