Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 23 Dicembre 2025
Bormio, la Società Impianti si difende: “Gestione provvisoria e investimenti limitati”
La Società Impianti Bormio risponde alle critiche e rivendica il proprio ruolo nella gestione della ski area, sottolineando i disagi e le difficoltà incontrate in vista del 2026.
Bormio
Il 2026 a Bormio, come risaputo, sarà l’anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina ma anche il compleanno della Società impianti Bormio S.p.A. (Sib) che vuol farsi trovare pronta per festeggiare i suoi sessant’anni di attività. Ma, prima, ha voluto – attraverso un articolato comunicato stampa – specificare la propria posizione e, nel contempo, tutelare la propria immagine relativamente alla gestione della ski area che sarà protagonista dell’appuntamento a cinque cerchi. Sinora la società, a fronte del rinnovo delle concessioni con durata annuale o biennale, (solo nell’ottobre scorso, a fronte di un accordo quadro ha ottenuto il rinnovo delle concessioni fino al 30 aprile 2036, ndr) «ha dovuto operare in una sorta di gestione provvisoria subendo limitazioni negli investimenti – ha specificato – e nelle richieste al sistema bancario di finanziamenti a lungo termine. Lo smantellamento della seggiovia quadriposto Fontanalonga-Valbella è stato eseguito da Sib su precisa richiesta di Società infrastrutture Milano Cortina (Simico) al fine di agevolare e consentire la realizzazione del programmato nuovo impianto Ciuk-La Rocca da parte della stessa società. Sib, oltre a sostenerne in toto gli ingenti costi, ha effettuato lo smantellamento dell’impianto in tempi brevissimi, entro il 30 aprile scorso come perentoriamente richiesto da Simico, la quale esternava l’esigenza di realizzare il nuovo impianto Ciuk-La Rocca per la stagione 2025/26 e in particolare per la gestione dell’evento olimpico, salvo poi, sul finire dell’estate, rinviare l’intervento alla primavera successiva, lasciando la ski area con un impianto in meno e proprio quello, a detta del Cio, necessario per le Olimpiadi». Precisazioni anche per quel che concerne il bacino di accumulo, il nuovo impianto di innevamento sulla pista Stelvio, impianti di risalita Bormio-Ciuk e Ciuk-La Rocca: «interventi voluti dagli enti pubblici senza alcun coinvolgimento di Sib e le stesse opere, quando e se ultimate, resteranno di proprietà pubblica». La società ha sempre espresso il proprio parere non favorevole all’ipotesi della nuova cabinovia Bormio-Ciuk ed aveva già progettato con Leitner Spa la nuova seggiovia Ciuk-La Rocca che avrebbe realizzato a proprie spese riposizionando la seggiovia Fontanalonga-Valbella in occasione della revisione generale di quest’ultima. Inoltre, a detta della Sib, «il budget messo a disposizione per gli impianti di risalita in occasione delle Olimpiadi doveva avere come obiettivo il collegamento con le ski aree limitrofe o almeno l’ampliamento dell’area sciabile di Bormio tenendo conto del cambiamento climatico in corso e dello stato attuale degli impianti nel comprensorio». In merito all’innevamento, al netto delle temperature e del meteo registrati nei giorni scorsi, la pista Stelvio, salvo il Canalino Sertorelli, non è stata ancora innevata «in quanto Sib, ad oggi, è ancora in attesa di ricevere l’affidamento temporaneo delle opere (per la sola stagione 25/26) che, nelle prossime ore, dovrebbero essere finalmente collaudate e pronte all’uso». Il 2026 – questa la sottolineatura della società – sarà un anno storico perché le Olimpiadi sono un evento sportivo incredibile che ci riempie di orgoglio e darà una visibilità mondiale a tutto il nostro territorio, Valtellina e Lombardia. Ci scusiamo per i disagi di questa stagione che culminerà, però, con un evento straordinario e irripetibile. La nostra storia proseguirà anche negli anni a venire, sperando di trovare un contesto più favorevole allo sviluppo turistico della ski area e, parimenti, della nostra amata località».
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