(Foto di Michele Pusterla)
Il Comune investe sulla sicurezza dopo i numerosi furti in abitazioni private. I ladri agiscono all’imbrunire, approfittando dell’assenza dei proprietari.
Bianzone
Lo scorso mercoledì una villetta, a ridosso dell’area boschiva del paese retico, era stata svaligiata dai soliti ignoti, approfittando della momentanea assenza della proprietaria. I ladri si erano impossessati di oggetti di valore, come monili in oro e gioielli, alcuni dei quali avevano un particolare valore affettivo, forse addirittura maggiore di quello strettamente economico, e la derubata – una vedova del posto – aveva subito denunciato l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Tirano.
Poi un’altra famiglia, sempre residente nel bel paese di Bianzone, 1300 residenti fra vigneti e frutteti, aveva segnalato alla caserma il tentativo di furto nella propria villetta, anch’essa situata in una zona un poco defilata rispetto al nucleo principale dell’abitato del tiranese, ossia nelle immediate vicinanze del bosco.
In questa circostanza i malviventi erano stati messi in fuga dalle grida dei proprietari che si erano accorti, in tempo reale, del tentativo di intrusione. Hanno visto due individui, mentre un terzo forse agiva da palo nel giardino, che armeggiavano, probabilmente con un piede di porco, per forzare una finestra dalla quale intendevano penetrare nell’edificio, forse convinti che all’interno non ci fosse nessuno non avendo notato luci accese.
«Cosa state facendo? Aiuto, chiamo subito i carabinieri», ha gridato da un locale una donna le cui urla hanno messo in fuga i male intenzionati. Entrambi gli episodi si erano verificati nel tardo pomeriggio, attorno alle 18, uno degli orari preferiti per colpire dai cosiddetti topi d’appartamento che agiscono quando gli inquilini, spesso, sono assenti perché non ancora rientrati dal lavoro e già possono contare sulle prime ombre della sera dopo il cambio dell’ora.
«Ma purtroppo il giorno dopo, ossia giovedì, ci sono stati altri furti: stavolta in centro paese – dichiara il sindaco di Bianzone, Christian Sertorio, 50 anni –. A essere state prese di mira sono state casette singole, per rubare soldi e gioielli, come solitamente avviene in questi casi. Sono state scassinate delle porte o finestre per introdursi all’interno e i ladri hanno agito sempre all’imbrunire, approfittando dell’assenza dei padroni di casa».
Il primo cittadino aggiunge: «Ho provveduto a fare un avviso sul gruppo comunale di whatsapp per informare la popolazione di prestare la massima attenzione e di segnalare con tempestività situazioni sospette alle forze dell’ordine, in particolare ai carabinieri della più vicina caserma di Tirano pronti a intervenire quando vengono chiamati, e ho raccomandato di non assumere altre iniziative. Mi spiego: non è proprio il caso che si ricorra, ad esempio, a ronde. Ci si deve rivolgere con fiducia a chi è preposto alla nostra sicurezza, non fare da noi».
Il pubblico amministratore, inoltre, annuncia un’importante novità sul piano della sicurezza.
«Abbiamo ottenuto un significativo contributo ministeriale pari a circa 40mila euro per migliorare la videosorveglianza – sottolinea il sindaco di Bianzone, Sertorio – e altri 60mila euro li metterà il Comune. In questo modo potremo presto dotarci di un impianto all’avanguardia. La videosorveglianza sarà gestita dalla Polizia locale in convenzione fra il nostro Comune e quello vicino di Villa di Tirano».
Non solo. Una recente delibera della Giunta comunale, inoltre, ha approvato un protocollo d’intesa tra il servizio di Polizia locale dei Comuni di Grosotto, Villa di Tirano, Bianzone e Teglio per la gestione dei servizi in collaborazione. Lo scopo, tramite anche le strumentazioni in dotazione, «è di rafforzare nella popolazione il senso di sicurezza che dà il vedere agenti presidiare attivamente i nostri Comuni».
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