La pista Stelvio si prepara alle olimpiadi: concluse le condotte nella parte alta

Completati i lavori sulla parte alta della pista Stelvio di Bormio per il nuovo impianto di innevamento in vista dei Giochi Olimpici. Entro fine mese saranno ultimati anche quelli sulla parte bassa, garantendo condizioni di gara ottimali per le prove veloci maschili di Milano Cortina 2026.

Bormio

La pista Stelvio di Bormio compie un passo importante verso i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026: sulla parte alta del tracciato è stata completata la posa delle condotte di ghisa per il nuovo impianto di innevamento programmato. Entro la fine del mese saranno ultimati anche i lavori sulla parte bassa. A darne notizia il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, quando mancano 124 giorni all’inizio dell’appuntamento a cinque cerchi.

Si tratta della spina dorsale di un sistema tecnologico d’avanguardia che assicurerà condizioni di gara ottimali lungo i 3.186 metri della pista e i quasi 1.000 metri di dislivello. Le condotte, robuste e progettate per resistere a pressioni elevate e forti escursioni termiche, convoglieranno l’acqua necessaria a produrre neve artificiale uniforme e compatta, alimentando bacini di accumulo, stazioni di pompaggio e punti di regolazione capaci di adattare pressione e portata alle diverse esposizioni solari.

Sulla Stelvio si disputeranno le gare di discesa libera, super-G e combinata alpina maschile, prove simbolo della velocità e del coraggio olimpico. Un’infrastruttura che unisce ingegneria e natura, innovazione e rispetto del paesaggio, sottolinea il Ministero delle Infrastruttura, grazie al lavoro dello stesso MIT e di SIMICO, per assicurare gare indimenticabili e lasciti concreti ai territori.

La discesa valtellinese è considerata tra le più dure al mondo, al pari dei templi di Kitzbühel e Wengen. Dal 1993 ospita la classica di Coppa del Mondo.

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