
Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 20 Maggio 2025
Lavori olimpici a Livigno, un’altra azienda reclama il pagamento
Non c’è soltanto la ditta M@xol Srl del lecchese Massimiliano Merigo di Abbadia Lariana. Un’altra impresa è nelle medesime condizioni. Si tratta della Pergeo Srl di Remedello, nel Bresciano
Livigno
Non c’è soltanto la ditta M@xol Srl del lecchese Massimiliano Merigo di Abbadia Lariana, con sede operativa a Olginate, che reclama da circa un anno il pagamento di 500mila euro per la fornitura fatta al cantiere olimpico di Livigno. «Ci hanno estromessi dal cantiere - la replica di Achille Baronchelli di Mottolino 2026 Scarl - e non abbiamo ricevuto i soldi per gli avanzamenti lavori: ecco perchè non siamo in grado di pagare». Credevamo fosse un caso isolato, quello dell’azienda di Merigo. Invece non è così. Un’altra impresa è nelle medesime condizioni.
Si tratta della Pergeo Srl di Remedello, nel Bresciano, che si occupa di perforazioni nel sottosuolo e che opera in tutto il nord e centro Italia. Attualmente ha una ventina di dipendenti sui cantieri italiani e, oltre a Gianluca Colli, 55 anni, che è il titolare, in ufficio lavorano altre quattro persone.
Colli sottolinea che «il tipo di intervento che abbiamo eseguito a Livigno durante la scorsa estate rientra tra le opere di ’contenimento del terreno’ per permettere un successivo scavo in assoluta sicurezza. Sono stati quindi realizzati, dalla Pergeo Srl, dei micropali e dei tiranti con lo scopo di sostenere il terreno a monte dello scavo in progetto. L’obbiettivo progettuale era ed è quello di realizzare un parcheggio coperto (chiamato appunto Mottolino) al di sotto della collina sulle cui pendici si andrà a realizzare la pista da bob in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026».
In Alta Valtellina hanno lavorato, per l’azienda bresciana, diversi operai: «In modo permanente, per alcuni mesi, tre-quattro addetti ai quali ovviamente abbiamo dovuto garantire, a nostre spese, vito e alloggio negli hotel del paese. Sono stati utilizzati gruppi elettrogeni, compressori di grandi dimensioni e il betoncino tubolare d’acciaio con il calcestruzzo per la messa in posa del materiale fornito dalla società del collega Merigo, pure lui non pagato come ho letto su La Provincia di Sondrio. Tra una ventina di giorni riprendiamo, ma abbiamo accettato solo perchè è cambiato l’appaltatore, ora è Livipark che speriamo non imiti il predecessore quanto ai mancati pagamenti. Il credito che Pergeo Srl vanta nei confronti di Mottolino 2026 Scarl per i lavori regolarmente e puntualmente eseguiti ammonta a 200mila euro».
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