
Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 13 Settembre 2025
Livigno, sequestro del cantiere: attesa per le analisi Arpa
L’inchiesta della Procura ipotizza abusi edilizi e ambientali e gestione illecita di rifiuti. Moretti e Galli restano fiduciosi: l’obiettivo è garantire lo svolgimento della Coppa del Mondo del 27 dicembre
Livigno
Il sequestro del cantiere in quota a Livigno per l’adeguamento della pista da sci chiamata a ospitare la gara di Coppa del Mondo del 27 dicembre continua a fare discutere.
Intanto il presidente di Livigno Next, Luca Moretti, si è dichiarato fiducioso che tutto «si risolverà al meglio nei tempi e modi migliori». Lo stesso ha fatto il sindaco, Remo Galli, che ha richiamato anche il «buon esito del sopralluogo effettuato da Fis e Fisi», auspicando inoltre che «tutto venga chiarito il prima possibile», precisando che non si tratta di un’opera olimpica.
Ma dopo il blitz dei carabinieri Forestali del colonnello Andrea Turco si attendono ora le mosse degli avvocati dei tre indagati – il legale rappresentante di Sitas e i titolari delle due ditte incaricate dei lavori – che verosimilmente chiederanno il dissequestro dell’area, innescando così il via ai campionamenti di rocce e terreni scavati in queste ultime settimane. Agli esiti degli esami di Arpa si valuterà il possibile dissequestro.
I tempi, al momento, rappresentano un’incognita. Ma gli operatori economici del territorio non hanno dubbi sul fatto che la gara si farà a Livigno, come da previsione. E Sitas non esclude che, se dovessero essere riscontrate carenze nell’iter burocratico, queste siano da imputare ai tempi ristretti per dare il via all’intervento. L’inchiesta del pm Daniele Carli Ballola è aperta per le ipotesi di abuso edilizio e ambientale, oltre che per gestione illecita di rifiuti.
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