Livigno, tre turisti stranieri dispersi sulla neve: salvati

Paura nella prima serata a Livigno per tre giovani turisti tutti di nazionalità polacca, da alcuni giorni in vacanza nella località di villeggiatura montana dell’Alta Valtellina. Si sono avventurati con le pelli di foca sul pizzo Cantone, a circa 3000 metri di quota, nel comprensorio sciistico del Carosello 3000, ma si sono attardati.

Non hanno così potuto prendere l’ultima corsa degli impianti di risalita che li avrebbe potuti comodamente riportare a valle, come hanno invece fatto gli altri sciatori. A un certo punto i tre sono stati sorpresi dall’oscurità e dalle temperature molto rigide e non erano più in grado di scendere a valle in autonomia, una volta giunti nelle vicinanze dell’impianto trovandolo chiuso.

Si sono parecchio spaventati e hanno lanciato l’allarme, ma non sono stati in grado di riferire con precisione dove si trovassero, essendosi poi allontanati dalla seggiovia.

I vigili del fuoco volontari di Livigno si sono immediatamente attivati nelle ricerche dei dispersi dopo che l’allarme era scattato attorno alle 18. In breve tempo gli esperti pompieri del Piccolo Tibet sono riusciti a localizzarli in quota, mentre nel frattempo erano stati allertati anche gli uomini del Soccorso alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, Stazione di Livigno.

Dopo circa un’ora dall’Sos lanciato in montagna un elicottero di Areu (Agenzia regionale emergenza ed urgenza), decollato dall’aviosuperficie di Caiolo, ha provveduto a raggiungere la zona indicata dai soccorritori e a effettuare il recupero dei tre turisti del Nord Europa del tutto illesi e unicamente infreddoliti e un poco impauriti per l’avventura che è stata, in ogni caso, conclusa con un lieto fine. In questo caso è stata l’imprudenza degli escursionisti polacchi a mettere in moto la macchina dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione.