Mazzo, addio a Luciano Pozzi: motociclista morto dopo l’incidente

L’uomo era rimasto gravemente ferito martedì a Lovero. Troppo gravi i traumi riportati. La comunità valtellinese si stringe attorno alla famiglia

Mazzo di Valtellina

Non ce l’ha fatta Luciano Pozzi, il motociclista di 55 anni di Mazzo di Valtellina rimasto gravemente ferito nel drammatico incidente avvenuto martedì mattina a Lovero, all’incrocio tra la strada provinciale 27 e via Roma. Dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Morelli di Sondalo, Pozzi è spirato oggi, senza mai riprendere conoscenza. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate: troppo gravi i traumi riportati nel violentissimo impatto tra la sua moto e un’automobile.

Luciano Pozzi, di professione imbianchino, era molto conosciuto in paese. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Mazzo di Valtellina, dove in molti ieri si sono ritrovati increduli a ricordarlo, esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari.

L’incidente si era verificato poco dopo le 7.40 di martedì mattina. La ricostruzione del sinistro è curata dai carabinieri della Compagnia di Tirano, coordinati dal capitano Riccardo Angeletti. Sembra che Pozzi stesse percorrendo la provinciale in direzione di Tirano quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con un’autovettura che stava impegnando l’incrocio con via Roma. L’impatto è stato estremamente violento: la moto è stata sbalzata di lato e il motociclista è finito sull’asfalto dopo un volo di diversi metri. Nonostante indossasse il casco, ha riportato gravissimi traumi alla testa e al torace, oltre a lesioni interne.

I soccorritori della Croce rossa di Sondrio erano giunti sul posto in pochi minuti, allertati in codice rosso. Stabilizzato sul posto, era stato trasportato d’urgenza al Morelli di Sondalo, dove i medici lo avevano immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico; a preoccupare in particolar modo era il pneumotorace riportato nella terribile caduta. Da allora, era rimasto in condizioni critiche, ricoverato in Terapia intensiva, con prognosi riservata.

Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale sanitario, il cuore di Luciano Pozzi ha cessato di battere nella giornata di ieri.

Sul luogo dell’incidente erano intervenuti anche i vigili del fuoco di Tirano, che avevano messo in sicurezza la carreggiata, e appunto i carabinieri, impegnati nei rilievi per ricostruire la dinamica e accertare le eventuali responsabilità. Le immagini delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte saranno ora decisive per chiarire se l’incidente possa essere stato causato da una mancata precedenza o da una distrazione. Tra le ipotesi al vaglio anche il possibile ruolo delle condizioni di visibilità, ridotte nelle prime ore del mattino.

Nei prossimi giorni, forse già oggi, verrà fissata la data dei funerali, che si terranno a Mazzo di Valtellina, dove la comunità si stringerà attorno alla famiglia, e in particolare ai figli, per l’ultimo saluto a Luciano Pozzi, vittima di un tragico destino su una strada che percorreva ogni giorno.

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