
Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 06 Agosto 2025
Sei volte lo Stelvio per amore: Sarah Palfrader torna sulle due ruote per solidarietà
Fortissima atleta di Bormio e già paziente oncologica ha affrontato l’impresa sportiva per raccogliere fondi a favore dell’associazione «Siro Mauro», attiva nelle cure palliative a domicilio
Bormio
Sport, solidarietà e sentimenti per una giornata indimenticabile, carica d’affetto, amicizia ma anche ricca di determinazione e coraggio: quel coraggio che, alle volte, viene messo in discussione dalla malattia.
Per il secondo anno consecutivo, Sarah Palfrader di Bormio – fortissima atleta e già paziente oncologica – ha scalato lo Stelvio per sei volte consecutive, dalle 2 di notte fino alle 20 di sera, per dare una mano a chi vive una situazione di difficoltà. In particolare, quest’anno l’obiettivo è raccogliere fondi per l’acquisto di un’autovettura da destinare all’associazione «Siro Mauro», attiva nelle cure palliative a domicilio.
Con lei, per tutta la giornata, i suoi «bodyguards» d’eccezione: Daniele Schena (Stelvio Man) e Michele Antonioli (ex atleta di short track), che già lo scorso anno l’avevano affiancata in tutte e sei le scalate. Questa volta, il gruppo si è arricchito anche della presenza di Clemente Pozzi e Marco Rainolter.
Nel corso della giornata, numerosi bikers hanno scelto di unirsi al gruppo per una o più salite. Tra loro, lo straordinario Alessio Martinelli, ciclista professionista di Valdidentro, che ha ovviamente affrontato il percorso in sella alla bici. Marco Confortola, reduce dalla sua ultima impresa – la conquista del suo quattordicesimo «Ottomila» – ha invece preferito correre lungo i tornanti dello Stelvio.

Tante anche le presenze, dentro e fuori dal Golf Bormio, quartier generale dell’iniziativa, che hanno contribuito – a vario titolo – a rendere questa edizione memorabile. A tifare, al campo da golf, anche il discesista Pietro Zazzi, la campionessa di corsa Elisa Desco, e la pattinatrice di short track Martina Valcepina.
E poi, da lassù, avrà seguito sorridendo la giornata anche Alberto «Bociat» Dei Cas, grande ciclista prematuramente scomparso, al quale l’impresa è stata dedicata.
Come anticipato, la partenza è avvenuta alle 2 di lunedì mattina dal Golf di Bormio, con temperature molto fredde che hanno segnato anche la seconda salita.
«Rispetto allo scorso anno – ha raccontato la Palfrader – la salita è stata più impegnativa, proprio per il freddo che abbiamo un po’ patito nelle prime due scalate, così come per la pioggerella che ci ha accompagnati in discesa. Sono contenta per la grande partecipazione e collaborazione, che ha visto coinvolte numerose persone, e anche del fatto che alcuni atleti di spessore abbiano risposto con entusiasmo al mio invito».
Felicissima di aver pedalato con Martinelli, la Palfrader ha ringraziato di cuore i suoi quattro compagni di viaggio per tutte e sei le scalate: «È bello condividere questi momenti: lo sport ti forma, ti cresce, ti aiuta. È una forma di cura, di sostegno».
Tra i tanti ringraziamenti, anche quelli agli sponsor e alle decine di persone impegnate nelle varie attività che hanno animato, per l’intera giornata, il campo da golf di Bormio. Un ringraziamento speciale, da parte dell’atleta, a Luca Caspani del Golf e «al mio team – ha sottolineato – formato da Donatella Valzer, Ivana Motta, Monica Pedrana e Anna Lanfranchi. Un grazie speciale al mio maestro di tai chi, Alberto Confortola: è un grande maestro».
E da incorniciare, in questa giornata, ci sono due abbracci speciali: quello tra Sarah e il papà Walter, al termine dell’impresa, e quello con Monica Pedrana, vedova di Alberto Dei Cas.
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