Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 30 Dicembre 2025
Tirano, famiglia intossicata dal monossido
Gas sprigionato da un braciere acceso per riscaldare l’abitazione. Trasportati d’urgenza all’ospedale Morelli di Sondalo i genitori e i due figli minori.
Tirano
Sotto accusa il monossido di carbonio (è un gas tossico subdolo essendo inodore, incolore e insapore, dunque difficile da rilevare senza apposita strumentazione) che ha rischiato di uccidere un intero nucleo familiare. La richiesta d’aiuto ad Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza) è giunta nella serata da un’abitazione di Tirano situata in via Bracchi. Una famiglia di nazionalità straniera, composta dai genitori e due figli, entrambi minori, all’improvviso ha accusato dei forti malori.
La madre è riuscita a lanciare l’allarme. Nell’alloggio, invaso dal gas, del centro storico sono accorse le ambulanze con un’automedica, oltre ai mezzi dei Vigili del fuoco del distaccamento di Tirano e a una pattuglia della locale Compagnia carabinieri.
I sospetti si sono concentrati su un braciere acceso all’interno dell’alloggio per scaldare i locali in queste ore di freddo molto intenso. I quattro pazienti, una volta ricevute le prime cure, sono stati stabilizzati e poi trasferiti d’urgenza all’ospedale Morelli di Sondalo. In un secondo momento, in base alle loro reali condizioni di salute, i sanitari valuteranno l’eventuale necessità di un loro trasferimento alla camera iperbarica di cui è dotato l’ospedale di Bergamo.
Nel frattempo, l’appartamento è stato posto sotto sequestro e i pompieri hanno provveduto a informare la Procura di Sondrio per le valutazioni di competenza.
Soltanto poche settimane fa c’era stato un analogo incidente a Boffetto, frazione di Piateda, alle porte di Sondrio. L’emergenza era scattata nel cuore della notte e i due giovani – lui trentenne e lei di tre anni più giovane – si salvarono per un soffio: il ragazzo era già svenuto, quando lei fortunatamente si era resa conto di quanto stava succedendo e, senza esitazione, aveva allertato i soccorsi. Il tempestivo intervento del personale sanitario di Areu, unitamente a quello dei Vigili del fuoco del Comando provinciale del capoluogo valtellinese, i quali hanno provveduto ad areare i locali e a controllare l’impianto di riscaldamento, quasi sicuramente evitò la tragedia.
La coppia di giovani è stata inizialmente trasportata in ospedale a Sondrio e, nella notte, trasferita in Habilita, istituto di neuroriabilitazione ad alta complessità di Zingonia, in provincia di Bergamo, per essere sottoposta a trattamento di ossigeno terapia in regime di emergenza. Attorno alle 5 erano già in camera iperbarica e, una volta ultimato il trattamento, nelle ore successive i due pazienti trasferiti in ospedale a Sondrio. Ma avevano rischiato parecchio.
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