Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 16 Gennaio 2019
Trabucchi e Cola lasciano la minoranza
«Facciamo spazio ai giovani motivati»
Valdidentro, i due ”pezzi da 90” della politica locale hanno rassegnato le dimissioni. L’ex sindaco: «Solo un cambio della guardia. Un rammarico? Il mancato Comune unico».
Ezio Trabucchi e Raffaele Cola non siedono più tra i banchi della minoranza di Valdidentro. Il già sindaco del comune dell’Alta Valle e l’ex presidente dell’ente montano tra le file dell’opposizione nel giugno 2017, ieri hanno protocollato le loro dimissioni. «I tempi e soprattutto le motivazioni di questa decisione, condivise da tutto il gruppo di minoranza – hanno sottolineato i due ex consiglieri - sono esclusivamente riconducibili alla nostra volontà, dopo il periodo di avvio del mandato amministrativo, di lasciare a giovani motivati lo spazio utile per maturare l’esperienza necessaria a svolgere al meglio l’impegno istituzionale ed a prepararsi ad assumere, nel caso, la responsabilità di governo dell’ ente». Nessun accenno a questioni politiche o a contrasti con la maggioranza, quindi, ma solo un cambio della guardia all’interno della minoranza. «Siamo stati onorati –hanno scritto nelle loro dimissioni - di aver ricoperto questa pubblica funzione . Nella certezza che coloro che subentreranno saranno all’altezza del compito affrontato, porgiamo a loro e a tutto il consiglio comunale di Valdidentro un cordiale saluto».
E, in contemporanea a questo annuncio, il gruppo consigliare di minoranza della Valdidentro, che fino a ieri aveva in Trabucchi il suo capogruppo, ha diramato un comunicato stampa nel quale è stata ripercorsa la vita politica dei due ex consiglieri di opposizione. Per Trabucchi, quindici anni di carriera come sindaco, ventitrè anni in consiglio comunale, la presidenza della Comunità Montana Alta Valtellina ed un’esperienza anche come amministratore provinciale.
«Nei suoi anni da sindaco – ha scritto la minoranza - realizza varie aree verdi-sportive, l’area artigianale del Tres, cura l’arredo urbano e riqualifica diverse strade comunali, nuovi parcheggi pubblici, piazzole rifiuti, sistemazione e valorizzazione di numerose strade di montagna, in primis, la Val Viola e la Premadio-Cancano. All’AEM, Azienda Energetica di Milano, di “casa” in Valdidentro, fa realizzare oltre 7 milioni di euro di opere pubbliche e, dopo un lungo contenzioso, costringe l’AEM stessa a pagare l’imposta comunale sugli immobili per oltre 7,5 miliardi di vecchie lire. Il Gran Hotel Bagni Nuovi riapre dopo 27 anni di chiusura, grazie all’accordo siglato con il sindaco Trabucchi. Sotto il suo mandato, e grazie al sostegno del comune di Valdidentro, viene realizzata la nuova cabinovia e riqualificati gli impianti di risalita. Avvia, con Terna, il progetto di smantellamento dei tralicci dell’alta tensione a Premadio (in corso di esecuzione) e diventa coordinatore, unitamente a Raffaele Cola (allora presidente della CM), del progetto Aree interne dell’Alta Valtellina».
Cola, viene definito «un dinamico ex presidente della Comunità Montana, che ha lanciato progetti a livello comprensoriale con energia, in particolare con il Parco dello Stelvio ed il collegamento degli impianti di risalita». Unico rammarico per l’oppposizione «il Comune Unico dell’Alta Valle, progetto al quale Trabucchi e Cola hanno dedicato tante energie, e che nessuno pare oggi riprendere. “Una straordinaria occasione” che non andrebbe persa». E ieri la notizia delle dimissioni è rimbalzata nella casa comunale: «Prendiamo atto – ha commentato il sindaco Massimiliano Trabucchi – delle dimissioni presentate facendo, nel contempo, i nostri migliori auguri a chi subentrerà ed auspicando di lavorare bene assieme nell’interesse della Valdidentro».
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