Villa Camagni, nuova vita per il giardino

Tornerà a rifiorire e aprirà al pubblico

Il Comune ha stipulato una convenzione con la fondazione per il suo impiego. «Vogliamo restituire decoro a quest’angolo della città vecchia e creare uno spazio per tutti»

Tirano

Nuova vita ad un angolo incantevole di Tirano dove negli ultimi anni hanno regnato la noncuranza, il disordine e il degrado. Parliamo del giardino di proprietà della fondazione Camagni che si trova in via Visconti Venosta, nel centro storico della città.

Il Comune di Tirano ha stipulato una convenzione con la fondazione per l’utilizzo del giardino e, dunque, per riportarlo all’antico splendore e aprirlo al pubblico.

Non è esagerato dire così, visto che si tratta di un giardino storico con un pino centenario al suo interno e vialetti scanditi da pietre a forma di mezzaluna come si faceva una volta per dividere gli spazi dell’area verde, dove sono coltivate ortensie, rose, un glicine e altre essenze.

«Il giardino era ad uso della sede della fondazione Camagni che, un tempo, ospitava l’orfanotrofio - dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Daniele Pola che si è occupato della trattativa con il presidente della fondazione, Narciso Zini -. Per anni le suore se ne sono occupate, poi quando le sorelle hanno lasciato l’immobile per un po’ di tempo una parte del giardino era stata curata dagli anziani dell’associazione “Amici degli anziani” che si ritrovava per le proprie attività nel fabbricato. Le condizioni di fatiscenza dell’immobile hanno costretto gli anziani a trasferirsi nell’ex pretura e così, a quel punto, il giardino si è degradato».

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