Lecco, via alla rimozione della ruota panoramica crollata

Operai al lavoro in riva Martiri delle foibe per il dissequestro dopo l’inchiesta per disastro colposo

Lecco

Operai al lavoro dal mattino di oggi in Riva Martiri delle Foibe a Lecco, per lo smontaggio e la rimozione della ruota panoramica caduta il 21 giugno a cause delle violente raffiche di vento, che hanno fatto schiantare l’intera struttura alta oltre venti metri al suolo. Sull’area sono stati levati i vincoli del sequestro giudiziario, disposto dopo il fatto dalla procura diretta da Ezio Domenico Basso, nell’ambito dell’inchiesta affidata al sostituto procuratore Simona Galluzzo per il presunto reato di disastro colposo.

A presentare istanza di dissequestro sono stati i legali della proprietà dell’attrazione turistica. Nell’indagine sono indagati appunto la titolare dell’impianto, Antonella Musso, e l’ingegnere Graziano Minero, addetto al collaudo della stessa, già coinvolto in altre vicende giudiziarie in Piemonte, tra cui il processo per la morte di una ragazzina di 15 anni su un Tagadà.

Nell’area sono già intervenuti i consulenti nominati dalla procura per effettuare gli accertamenti finalizzati a comprendere le ragioni del crollo, e le eventuali carenze sul piano della sicurezza. La zona su cui sorgeva la ruota sarà peraltro interessata dal maxi progetto di riqualificazione di tutto il lungolago.

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