Troppi in monopattino senza regole

Fioccano segnalazioni in città di utenti che circolano senza casco o con mezzi modificati

Lecco

Sfrecciano contromano, spesso in due sullo stesso mezzo, senza casco, senza luci e anche – incredibilmente – lungo strade extraurbane dove il Codice della Strada lo vieta espressamente. I monopattini elettrici, nati come soluzione ecologica e alternativa al traffico cittadino, stanno diventando in molti casi un serio problema di sicurezza.

Basta fare un giro in città per rendersene conto: il rispetto delle regole sembra essere diventato opzionale. Eppure il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore da mesi, introducendo obblighi ben precisi per chi guida un monopattino: uso del casco (obbligatorio per i minorenni, ma raccomandato per tutti), presenza di luci anteriori e posteriori, divieto assoluto di trasportare passeggeri e di circolare su strade extraurbane o contromano.

Le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano, accompagnate spesso da fotografie e video che mostrano scene al limite dell’assurdo: ragazzi in due su monopattini lanciati a tutta velocità, persino di notte, senza illuminazione. Alcuni mezzi, modificati illegalmente, raggiungono velocità oltre i 70 km/h, ben oltre i limiti previsti per i ciclomotori (50 km/h), ma senza gli stessi standard di sicurezza.

Sono sempre meno le pattuglie della Polizia Locale visibili in strada, soprattutto nelle ore serali e nei fine settimana. L’impressione, purtroppo, è che la mancanza di sanzioni stia legittimando comportamenti pericolosi, facendo passare il messaggio che “tanto nessuno ti ferma”. E così, chi rispetta le regole si sente sempre più isolato, mentre chi le ignora sembra avere la meglio.

Naturalmente serve educazione, e su questo la scuola ha un ruolo importante, così come le famiglie. Ma non si può ignorare che la prima forma di educazione civica è il rispetto delle regole, e questo passa anche attraverso una presenza più costante e visibile delle forze dell’ordine in città.

Serve un segnale chiaro. Non solo per multare, ma per ricordare che guidare contromano o su strade vietate non è una moda. È un’infrazione. Che non indossare il casco non è una leggerezza, ma un rischio per la propria vita. E che i monopattini, se usati con intelligenza, possono davvero essere una risorsa. Ma se lasciati senza regole e controlli, diventano un pericolo.

La città non può più permettersi di ignorare questa situazione. E allora, forse, è davvero il momento di provarci: aumentare i controlli, far rispettare le norme, e restituire a tutti – automobilisti, ciclisti e pedoni – la sicurezza che meritano.

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