
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 26 Maggio 2025
Ardenno, maxi truffa ai danni di un 70enne: spillati 150mila euro
Un raggiro di notevole consistenza è stato messo a segno ai danni di un valtellinese di circa 70 anni residente ad Ardenno. I malviventi sono stati tanto abili da riuscire a spillargli 150mila euro. Indagini coperte dal massimo riserbo, ma sulle quali gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura di Sondrio, sono al lavoro alacremente
Ardenno
I truffatori ne escogitano sempre una più del diavolo per prendersi beffa, in particolare, delle persone più anziane. Dalle telefonate per il finto incidente con le quali si chiedono soldi perchè un figlio è finito nei guai con la giustizia, alle chiamate in cui si avverte il malcapitato di turno di preparare denaro e gioielli e denaro perchè passerà a ritirarli il falso avvocato o il fantomatico maresciallo in quanto in casa sono a rischio per possibili radiazioni e vanno protetti e messi al sicuro in attesa che vengano svolti accurati controlli, ovviamente inventati di sana pianta.
I bottini sono sempre i più svariati e, a volte, tra le vittime ci sono pure personaggi tra i più illustri del panorama nazionale, come capitato di recente all’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che sprovveduto e troppo su di età non sembrerebbe essere. Non tante settimane fa una banda organizzata - su scala nazionale - in questi raggiri è stata sgominata dalle brillanti indagini della Squadra Mobile di Genova, condotta oggi da un volto noto alle cronache e ai lettori valtellinesi perchè è stato per tantissimi anni alla guida della Mobile della questura sondriese, ossia il dottor Carlo Bartelli.
Ma in questi giorni, invece, un raggiro di notevole consistenza è stato messo a segno ai danni di un valtellinese di circa 70 anni residente ad Ardenno. I malviventi sono stati tanto abili da riuscire a spillargli - udite, udite - la cifra-monstre di 150mila euro. Non soldi e monili in oro e gioielli da rappresentare, complessivamente, la somma che vi abbiamo poc’anzi indicato. I truffatori hanno convinto il pensionato, dalla vita presumiamo agiata considerate le risorse economiche a disposizione, a effettuare, nell’arco di non tante ore l’uno dall’altro, più bonifici bancari. I truffatori, pertanto, non hanno avuto neppure bisogno di muoversi per raggiungere l’abitazione del valtellinese da depredare. Si sono limitati a fornire a lui le coordinate bancarie del conto sul quale fare confluire il vero e proprio “tesoretto”.
Quale strategia abbiano adottato per convincere la loro preda a effettuare i diversi versamenti per tale ingente importo non è dato sapere, in quanto sulla vicenda non c’è un comunicato ufficiale delle forze dell’ordine. Dal tam tam delle voci nel paese della Bassa Valtellina parrebbe che abbiano fatto riferimento a non meglio precisate indagini - che lo riguardavano o alle quali avrebbe dovuto dare un contributo, per poi essere in seguito rimborsato - della Polizia Postale. Di vero, invece, c’era soltanto la maxi-truffa e quando si è finalmente reso conto, una volta vistosi prosciugato in buona parte il conto corrente, di cosa gli era realmente capitato, deve essere andato a bussare alla porta della caserma dei carabinieri più vicina, per fare scattare le indagini.
Indagini, al momento, coperte dal massimo riserbo, ma sulle quali gli investigatori dell’Arma - coordinati dalla Procura di Sondrio - sono al lavoro alacremente. Si spera che riescano a portare al recupero della mega-somma di denaro sottratta in modo illegale. Chissà se il settantenne di Ardenno sarà fortunato come il super conosciuto ex presidente di calcio Moratti, o dovrà rassegnarsi a fare i conti con il grosso “buco” nei bilanci familiari.
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