
Cronaca / Lecco città
Domenica 18 Maggio 2025
Giro di valzer nelle partecipate: si aprono le danze per le nomine
Per la presidenza di Lario reti holding circola il nome dell’imprenditore Lorenzo Riva
Lecco
Entra nel vivo la trattativa per il rinnovo degli organi dirigenziali di Lario Reti, Silea e Seruso. Per le ultime due non si prevedono grandi stravolgimenti, con la conferma di Francesca Rota alla presidenza di Silea praticamente certa. Diverso il discorso di Lario Reti, su cui le trattative sono in pieno svolgimento. L’assemblea degli oltre ottanta comuni soci prevista il 22 maggio approverà il bilancio ma, a differenza di quanto inizialmente previsto, non sceglierà i nuovi membri del Consiglio di amministrazione e del comitato di indirizzo e controllo. Venerdì era in programma una riunione tra le forze politiche per trovare la quadra su una lista unica. Riunione che, però, è stata rimandata per via, secondo indiscrezioni, di un disaccordo tra civici e centrosinistra.
Ora, nell’azionariato delle partecipate più un Comune è popoloso più “pesa” e il centrosinistra governa, tra gli altri, il capoluogo e tre dei cinque comuni più grandi, ovvero Oggiono, Casatenovo e Merate. Tra le fila della coalizione a guida Pd ci sarebbe la forte volontà di indicare un nuovo presidente al posto di Lelio Cavalier, prossimo a concludere il suo terzo mandato. L’intenzione è quella di proporre un nome condiviso da tutto l’arco costituzionale. Gli incontri con i candidati sarebbero ancora in corso ma nelle ultime ore sono date in rialzo le quotazioni di Lorenzo Riva, imprenditore, già candidato alle ultime regionali con l’ex terzo polo e ora dato vicino a Forza italia. In aggiunta, il centrosinistra sarebbe determinato a far valere la sua ultima “conquista” amministrativa, ovvero Merate, chiedendo non un posto nel cda ma due come riconoscimento del proprio “peso” nell’azionariato. Uno dovrebbe essere espressione di Lecco, nettamente azionista di maggioranza in Lrh, mentre l’altro del resto degli amministratori di centrosinistra.
Oltre a Cavalier, oggi il consiglio di amministrazione di Lario Reti è composto da: Pietro Galli, riconducibile all’area Lega; Maria Chiara Marino, espressione di Forza italia; l’ex sindaco di Osnago Paolo Strina per il centrosinistra e Elena Vaccheri per i civici. È proprio sul posto di Vaccheri che si concentrano tutte le attenzioni. I civici, infatti, vorrebbero mantenere il loro posto in consiglio accanto alla presidenza del comitato di indirizzo e controllo, oggi in mano ad Aldo Riva.
Alla questione delle aree politiche, per altro, si intreccia quella del rispetto delle normative sulle quote di genere. Per esempio: per permettere ai civici di inserire nel cda Giovanni Ghislandi di Imbersago, ex consigliere provinciale, il centrosinistra dovrebbe indicare un solo nome e quel nome dovrebbe essere di una donna. Nel centrodestra, invece, sarebbe stata raggiunta un’intesa di massima sui due nomi da proporre in attesa dell’esito della trattativa tra centrosinistra e civici. Risultato che, in ogni caso, è destinato ad avere ripercussioni sul rapporto tra la coalizione a guida Pd e i centristi ad un anno dalle comunali a Lecco. In base alle normative, gli organi dirigenziali delle partecipate devono essere rinnovati entro il 30 giugno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA